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CASO CATANIA, perquisizioni e sequestri in casa degli indagati. Lunedì gli interrogatori

Trovati in casa di Di Luzio documenti che dimostrerebbero i pagamenti della società  rossazzurra. Impellizzeri nascondeva 100.000 euro nel controsoffitto. Tra gli indagati anche l'ex giocatore del Catania, ora al Trapani, Christian Terlizzi.

Redazione ITASportPress

Sarebbero coinvolti anche altri giocatori di B nell'inchiesta della procura di Catania realizzati dai magistrati Alessia Natale e Alessandro Sorrentino, sotto il coordinamento di Giovanni Salvi. Ingenti somme di denaro, 100 mila euro in contanti, sono state sequestrate dagli agenti della Digos in casa di Giovanni Luca Impellizzeri, agente di scommesse on line, arrestato ieri con altre sei persone nell'ambito dell'operazione 'I treni del goal' indagate per i reati di "associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva nonché per vari relativi episodi di frode in competizioni sportive aggravata dall’essere le stesse influenti ai fini dello svolgimento di concorsi pronostici e scommesse regolarmente esercitati”.

Ecco quanto riporta la Questura di Catania: "nella fase esecutiva degli arresti, la Digos di Catania ha effettuato altresì nei confronti dei predetti (Pulvirenti, Cosentino, Delli Carri, Impellizzeri, Di Luzio, Milozzi e Arbotti) contestuale perquisizione domiciliare e locale che ha avuto esito positivo con il conseguente sequestro di quanto rinvenuto".

Sono state inoltre già notificate le informazioni di garanzia in cui si dà atto che sono indagati in stato di libertà i seguenti giocatori:

- FIAMOZZI Riccardo, nato a Trento il 18.05.1993, calciatore del Varese;- PAGLIARULO Luca, nato a Foggia il 06.09.1983, calciatore del Trapani;- DAI’ Antonino, nato a Salemi (TP) l’08.02.1984, calciatore del Trapani;- TERLIZZI Christian, nato a Roma il 22.11.1979, calciatore del Trapani;- BRUSCAGIN Matteo, nato a Milano il 03.08.1989, calciatore del Latina;- BERNARDINI Alessandro, nato a Domodossola il 21.01.1987, calciatore del Livorno.

Altri avvisi sono in via di notifica ad altri calciatori di Serie B.

Giovanni Impellizzeri (agente di scommesse sportive on-line) è stato trovato infatti in possesso nella propria abitazione di svariate somme di denaro contante, di cui la maggior parte occultate in diversi punti del controsoffitto, per un totale complessivo di oltre 100 mila euro nonché, presso l’ufficio, di un localizzatore di microspie a radio frequenza. Inoltre a Piero Di Luzio è stato trovato invece in possesso nella propria dimora di Roma di documenti ed appunti, ora al vaglio degli investigatori, di sicuro rilevo penale in quanto contenenti dei riferimenti al Catania Calcio ed alle somme di denaro versate.

"Sono in corsa di notifica ulteriori analoghi provvedimenti a carico di altri calciatori di ‘Serie B’- si legge nella nota della Questura - A ciò si aggiunge che l’attività investigativa della Digos ha svelato anche un incontro di calcio di ‘Lega Pro’ (girone C) oggetto di alterazione: Messina-Ischia Isola Verde del 18.04.2015 terminata con il risultato di 1-1. In tale occasione, i vertici della società peloritana, costituiti dal patron Pietro Lo Monaco (ex amministratore delegato del Catania), dall’amministratore delegato Alessandro Failla e dal direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, si sarebbero adoperati affinché la citata partita terminasse con il risultato prestabilito del vantaggio temporaneo dell’Ischia nel primo tempo e del pareggio quale esito finale. La motivazione della frode sarebbe legata al consistente profitto ricavabile da tale tipologia di scommessa della quale si sarebbe occupato anche in questo caso l’Impellizzeri. Le varie agenzie quotavano infatti l’incontro con quello specifico risultato parziale/finale, poi concretizzatosi effettivamente in quegli esatti termini, fino anche a 19 volte la posta. I suddetti risultano pertanto anch’essi indagati per il reato in concorso di frode in competizione sportiva aggravata dall’essere la stessa influente ai fini dello svolgimento di concorsi pronostici e scommesse regolarmente esercitati".

Inoltre giunge la notizia che lunedì prossimo, 29 giugno, gli interrogatori di garanzia nel corso del quale verranno sentiti gli indagati, il presidente del Catania Calcio, Nino Pulvirenti, l’amministratore delegato, Pablo Cosentino e Giovanni Luca Impellizzeri, l’agente di scommesse sportive. Gli altri quattro indagati, Daniele Delli Carri, ex direttore sportivo del Catania, Pietro Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Antonio Arbotti, procuratore sportivo e agente Fifa, saranno sentiti da altri Gip su delega dell’ufficio di Catania. L’interrogatorio è stato fissato dal Gip del tribunale etneo Fabio Di Giacomo.