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CATANIA, adesso come non mai “Melior de cinere surgo”

La mattina di due giorni fa ha rappresentato il risveglio più brutto per i tifosi catanesi, travolti da uno scandalo che nessuno poteva immaginare. Ieri sera gli stessi tifosi si sono riuniti in Piazza Dante per dimostrare attaccamento ai colori...

Redazione ITASportPress

La mattina di due giorni fa ha rappresentato il risveglio più brutto per i tifosi catanesi, travolti da uno scandalo che nessuno poteva immaginare. Ieri sera gli stessi tifosi si sono riuniti in Piazza Dante per dimostrare attaccamento ai colori della città prima e della squadra poi. Perché il legame che unisce i catanesi a Catania è indissolubile, sia che si viva nella città dell’elefante sia che si viva da qualsiasi altra parte del mondo.

Gli eventi che stanno coinvolgendo la squadra etnea rappresentano una pugnalata vera e propria per chi ha sempre visto, in quei colori, qualcosa in cui credere, qualcosa per cui sentirsi uniti. Il tifoso catanese, però, ne ha passate tante e come recita una scritta nella Porta Giuseppe Garibaldi, “Melior de cinere surgo”, e cioè rinasco dalle mie ceneri ancora più bella, detto che si rifà al mito della fenice. Quest’ultima, secondo la leggenda, in punto di morte prende fuoco per poi rinascere dalle proprie ceneri. Questo è proprio ciò che faranno i tifosi rosso azzurri che, dal 1946 ad oggi, hanno perso tante battaglie e subito tante umiliazioni ma non hanno mai abbassato la testa.

Dai 40 mila di Roma del 1983 ai 12 mila, sempre di Roma, del 2006, la passione è rimasta immutata e oggi, 25 Giugno 2015 i catanesi sono ancora lì, pronti a sostenere la città in ogni caso, a prescindere dalla categoria che verrà.