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Catania, adesso hai tre motivi per sorridere e per continuare a sognare

I rossazzurri domenica dovranno vincere sul terreno della Ternana

Redazione ITASportPress

Ottimismo? Diamo la parola al dizionario Treccani. «La disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, oppure ad attendersi uno sviluppo favorevole del corso degli eventi».

SPIRA UN VENTO DIVERSO

Ecco, al Catania sembra tornato a spirare un vento diverso, ottimista appunto, e per due ordini di ragioni, legate alla squadra che ha un tecnico motivatore e bravo e un organico di calciatori veri. La squadra etnea domenica prossima a Terni nel secondo turno playoff ha tutte le carte in regola per vincere, unico risultato possibile per andare avanti e accedere alla fase nazionale. Ma dopo il bel successo in rimonta contro la Virtus Francavilla alzi la mano chi pensa che l’impresa non sia possibile. Questo Catania ha qualità importanti. La concretezza, sicuramente anche se bisogna registrare meglio qualche meccanismo difensivo. Ma se all’essenzialità ci si aggiunge anche la qualità, allora l’equilibrio è garantito. Caratteristiche che sono facilmente riscontrabili nel centrocampo del Catania, duttile dal punto di vista tattico.

LE IDEE DI CRISTIANO

Cristiano Lucarelli (getty images)

Lucarelli predilige i 2 mediani nel 4-2-3-1 e potrebbe riproporre al Liberati la coppia Salandria-Vicente ma non sono esclusi cambi tattici. Ci sarà spazio per tutti. L’ha detto Cristiano alla squadra, qualche giorno prima del debutto playoff. Dunque, nulla ne influenzerà le scelte. La filosofia dell’allenatore non cambierà, adesso: in campo andrà chi starà meglio, ma forse partendo con i quattro che hanno contribuito al ribaltone contro la Virtus Francavilla. E’ parso evidente che i movimenti del quartetto offensivo hanno scardinato i pugliesi in breve tempo, aprendo varchi profondi. Decisamente interessanti le consegne date a Curcio, che prevedeva sincronismi precisi con gli altri attori. Interessanti anche le richieste fatte a Biondi così come a Capanni, chiamato a saltare l’uomo e buttare in mezzo palloni per Curiale. Lucarelli ha optato per la trazione laterale. La libertà di movimento e di pensiero di Capanni ha disorientato la Virtus Francavilla: non sapevano come prenderlo. Il bilancio conclusivo non ammette obiezioni. Non è un calcio champagne, ma la messa in pratica di concetti chiari con cui dare una logica al 4-2-3-1.

ANCHE AL LIBERATI?

Il Catania potrebbe continuare con questo sistema a Terni. La solidità del gruppo è la vera forza di questo Catania sostenuta poi dal lavoro dell’allenatore e dalla partecipazione degli stessi giocatori. E’ un’oasi per pochi, Torre del Grifo. E’ dietro quei cancelli che Lucarelli sta forgiando la squadra, tenendo sott’osservazione tutti, nessuno escluso. Lucarelli ha dovuto travestirsi da psicologo per richiamare anzitutto ai valori tecnici individuali. Autostima, orgoglio, lo spirito Catania: questi i tasti principali toccati coi giocatori. Un lavoro di comunicazione, portato avanti di pari passo con la preparazione fisica, di certo essenziale per poter reggere il passo degli avversari che avevano iniziato gli allenamenti molto prima.

CAPANNI ANCHE A TERNI?

Ancora non è dato sapere se il tecnico riproporrà quella che è stata l’innovazione tattica di questo nuovo inizio, e cioè Capanni. Vedremo. Di sicuro Cristiano ha bene a mente le giocate del prodotto del vivaio del Milan, lucido e rapido sulla corsia esterna. Il ragazzo s’è subito dimostrato funzionale per le esigenze tattiche di Lucarelli, ha assimilato in tutta fretta le disposizioni dell’allenatore e, da quel momento, s’è sistemato a destra, garantendo propulsione e superiorità numerica e maggiore funzionalità allo sviluppo del gioco del Catania.

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