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Catania, adesso tocca a Rigoli. Mercato da 7, obiettivo quinto posto

L'analisi dopo la sessione di calciomercato.

Redazione ITASportPress

Suonato il gong del calciomercato, il Catania chiude con 4 acquisti e 9 cessioni. Sono arrivati Marchese, Baldanzeddu, Pozzebon e Tavares, sono andati via Bastrini, Da Silva, Anastasi, Paolucci, Calil, Piscitella, De Santis, Nava e Russo. Un mercato particolare, quello della Lega Pro, per certi versi molto più complicato rispetto alle altre serie. Pochi soldi, solo scambio di giocatori.

LE LUCI - Nella consueta analisi post-mercato partiamo proprio da questo dato. Aver preso il centravanti Demiro Pozzebon dal Messina con due prestiti è un colpo dell'accoppiata Lo Monaco-Argurio. "La serpe da area di rigore", così come era nei progetti della società, è arrivata. Adesso per Pozzebon bisognerà creare attorno un sistema di gioco tale da valorizzarlo e farlo rendere al meglio. Il centravanti ha temperamento, senso del gol e potenza da bomber di categoria. Non è arrivato solo lui nel reparto offensivo. In rosa si è aggiunto il profilo del portoghese Diogo Tavares, pupillo di Argurio, attaccante già a segno contro la Reggina. Il dilemma che ci trascineremo da qui a maggio sarà la loro possibile coesistenza che, a priori, non si può escludere, ma nei fatti è di difficile realizzazione. Il 4-3-1-2 con Mazzarani trequartista alle spalle delle due nuove punte potrebbe essere ipotesi stuzzicante magari da attuare in trasferta con un centrocampo più muscolare con Di Cecco, Scoppa e Biagianti.

Gli altri arrivi hanno interessato il reparto difensivo: il ritorno di Marchese e l'arrivo (in prestito) di Baldanzeddu. Due giocatori versatili che possono permettere a Rigoli il cambio di modulo già approntato contro Fondi e Reggina. Il 3-4-3 sarà la base di partenza con Pisseri in porta, Gil, Bergamelli e Marchese in difesa. Baldanzeddu e Djordjevic sugli esterni con Biagianti e Scoppa in mezzo. Russotto (o Di Grazia), Pozzebon (Tavares) e Mazzarani in attacco.

LE OMBRE - Due posti OVER ancora disponibili per gli etnei. Cosa manca ancora alla squadra? Numericamente un centrale difensivo che possa giocare anche in fascia. Milan Milanovic è svincolato ed è un giocatore che potrebbe andare bene per il finale di stagione. In mediana tutti si aspettavano l'arrivo di Francesco Lodi e invece il regista di Frattamaggiore rimarrà a Udine fino a giugno.

Biagianti, Fornito, Scoppa, Bucolo e Di Cecco (adattabile anche sulla fascia). Sono cinque i giocatori per due-tre posti in base al modulo. Ne servirebbe un altro, più dedito all'impostazione della manovra (da questo assunto il corteggiamento a Lodi). Alessandro Budel, ex Pro Vercelli, piace e novità potrebbero arrivare presto in tal senso.

FUTURO - Da qui a maggio sarà una lunga volata. Il Catania si è rinforzato e ha anche alleggerito il monte ingaggi. Il voto non può che essere positivo. Un 7 che poteva essere qualcosa in più se si fossero inseriti altri due giocatori in organico. La palla - è proprio il caso di scriverlo - passa a Rigoli, che mai come adesso avrà sulle spalle una grande responsabilità. Il pubblico, già in passato, ha mugugnato sulle sue scelte. Servirà trovare immediatamente la formula giusta per sprintare e giocarsi le proprie chance nei play-off. Contro il Fondi, ma anche contro la Reggina i rossazzurri hanno palesato pregi e difetti ormai consolidati. La capacità di verticalizzare, di lottare su ogni pallone, ma anche le difficoltà nell'imporre il proprio gioco. E per la promozione servirà ben altro.

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