Gli abbonamenti sono troppo cari facendo un raffronto tra le potenziali contendenti per la promozione. I settori popolari sono i più costosi della categoria, con quasi lo stesso prezzo della tribuna A a Crotone si trova posto in Vip e la tribuna B ha subito un salasso ingiustificabile. Si tratta di scelte oggettivamente poco rispettose per una città che si è notevolmente impoverita negli anni. Mi rendo disponibile ad accompagnare il vicepresidente Grella in giro per i quartieri cittadini che evidentemente conosce poco: chi lo consiglia - e lo sta facendo piuttosto male - con tutta probabilità lo conduce per mano dal lungomare a corso Italia al massimo con una puntatina in via Umberto. La realtà però, lo dico con rammarico, è ben diversa: in città c’è malessere, si fa fatica ad arrivare alla fine del mese e queste scelte speculative non favoriscono larghe parti della popolazione cittadina che vorrebbero godersi la domenica allo stadio senza dover togliere il pane dalla bocca alla propria prole. Lungi da me voler essere populista ma so bene ciò di cui parlo. Il Catania in serie C deve detenere ambizioni da primato.
E questa squadra non le possiede. E deve tendere una mano a tutta la città, non solo ai borghesucci che si accalappieranno le tante tessere omaggio in tribuna coperta, che affollano sorridenti i selfies societari e che organizzano vuote iniziative di beneficenza acchiappa-like. Non sono, questi, gli argomenti su cui scherzare
Saluti rabbiosi
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA