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CATANIA-BENEVENTO, così lontani, così vicini!

Teoricamente ai due poli opposti. Ma concretamente sulla stessa scia. Otto punti separano Catania e Benevento, prossimamente in scena al "Massimino". Sfida da testa coda.

Veronica Celi

Teoricamente ai due poli opposti. Ma concretamente sulla stessa scia. Otto punti separano Catania e Benevento, prossimamente in scena al "Massimino". Sfida da testa coda. I rossazzurri, ancora in zona play-out, attendono il guizzo decisivo per lasciarsi alle spalle il fondo classifica. Gli stregoni, invece, si sollazzano a un passo dai play-off. Eppure le ultime 5 gare rappresentato una frenata per entrambi.

Una vittoria, una sconfitta e ben tre pareggi consecutivi. Questo il recente percorso delle due formazioni. Peraltro, entrambe contano due gare finite a reti inviolate, e un 1-1 in rimonta. Per un totale di 6 punti. Bottino niente male, ma insufficiente per cambiare rotta. Merito - o difetto - di attacco e difesa. Gli etnei vantano appena 4 gol subiti, ma identico è il bilancio di quelle realizzate nelle ultime uscite. In particolare, in casa non si dilaga più come a inizio campionato. I successi roboanti contro Ischia, Catanzaro e Martina Franca sono ormai dei ricordi lontani. Coerente, invece, la prolificità in trasferta: costantemente scarsa. I giallorossi, dal canto loro, sono andati a segno in tre occasioni, e altrettante volte sono stati traforati. Effettivamente, la squadra di Auteri non ha mai straripato di marcature tra le mura amiche tanto quanto fuori casa. Quindi, al contrario del Catania, il Benevento prosegue su una strada simile a quella intrapresa dalla prima giornata.

Due reparti offensivi che producono meno di quanto potrebbero. È vero che i siciliani hanno collezionato il doppio delle reti rispetto ai campani (9), ma è anche vero che ultimamente stentano entrambi. I settori arretrati, invece, sono lo zoccolo duro. Non lasciano eccessivi spazi agli avversari. Piuttosto, barricano la porta, con interventi raramente fuori tempo, e mantengono posizioni e concentrazione. Sarà difficile per il Catania scardinare la difesa giallorossa. E viceversa. Serviranno attaccanti più ispirati e incisivi. Servirà non peccare di imprecisione. Aggiustare la mira. Osare. Non perdersi in azioni macchinose. Le istruzioni per interpretare il match di sabato sono queste. Ma due compagini che in gran parte si equivalgono, corrono il rischio di annullarsi... e che ne esca fuori l'ennesimo 0-0 e "vissero tutti felici e contenti". Un risultato che accontenterebbe, sì, ma che non sarebbe funzionale alla scalata in classifica, ognuno verso vette differenti.

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