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Catania, Camplone: “Non capisco la guerra contro la squadra. I campionati non si vincono a settembre”

Il tecnico etneo ha parlato alla vigilia del match casalingo con la Cavese

Redazione ITASportPress

Momento difficile per il Catania reduce dalla sconfitta di Monopoli. Oggi il tecnico rossazzurro Andrea Camplone ha presentato la sfida di domani con la Cavese. "Quando si scende in campo in trasferta si fa male a differenza delle gare casalinghe che interpretiamo bene anche contro squadre che si sono chiuse. Prendere quattro gol a Monopoli fa male ma bisogna cambiare registro e soprattutto l'atteggiamento mentale fuori casa deve essere diverso. Mi prendo le responsabilità di tutto se perdiamo e incassiamo tanti gol. La fase di impostazione dietro ha difettato al Veneziani. Purtroppo c'è negatività qui a Catania e si continua a fare polemiche. Se perde il Catania perde tutta la città. Non capisco questa guerra alla squadra che va lasciata fuori dalle polemiche anche perchè i campionati si vincono alla fine del torneo e non a settembre. Ci sono giocatori che assorbono le negatività e reagiscono in un certo modo altri non si deprimono. Qualcuno però deve tirare fuori gli attributi ma so che bisogna tempo. Qui nessuno entra in campo per perdere le partite. La mia squadra è tecnica e anche esperta ma dobbiamo avere più fame e in campo devono parlare i calciatori"

CAVESE - "Non faranno le barricate al Massimino. Campilongo farà un 4-3-3 visto che ha tutti giocatori propositivi. Due squadre che giocheranno la gara a viso aperto con lo stesso modulo".

FURLAN - "Non capisco le critiche al portiere che finora ha fatto bene. Nel calcio si sbaglia in 11 e non credo che se abbiamo perso a Monopoli o a Potenza è colpa del nostro portiere".

LODI  - "Sapevamo che a Monopoli avrebbero marcato Ciccio a uomo. Purtroppo in campo non ci sono riuscite certe cose per lo smarcamento e la rotazione dei centrocampisti non ha funzionato. La partita è andata tutta storta ma la mia squadra pensa poco in campo ed è questione di atteggiamento. Il calcio è anche alternative tattiche in corsa".

NOCE - "E' stato bastonato dalla critica. Diamo fiducia a questi ragazzi, non bisogna criticare dopo qualche minuto di partita. Così i giovani non crescono".

CURIALE & DI PIAZZA - "Insieme non giocheranno mai nel 4-3-3. Se vogliono giocare assieme mi devono garantire copertura e devono sacrificarsi. Di Piazza ci dà la profondità ma deve giocare anche con la squadra e ci deve permettere di farci salire, fare sponda e leggere le situazioni. Per adesso in campo o uno o l'altro"

MAZZARANI - "Andrea mai mezzala perchè è confusionario e lascia la posizione in campo. La mezzala deve lavorare con la catena e se si sbaglia si crea un buco. La lettura della partita è fondamentale così come l'approccio. Il calcio va interpretato e ogni partita ha le sue varianti e il giocatore bravo è quello che sa leggere la partita"

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