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Caso plusvalenze

Catania, c’è Carra tra i dirigenti del Parma sul caso plusvalenze. Oggi sentenza

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Alle 12.30, davanti alla Corte federale d’Appello a sezioni unite, si torna a parlare di plusvalenze. L'ex dirigente del Parma rischia una condanna

Redazione ITASportPress

C'è grande attesa oggi per il verdetto della Corte federale d’appello alla luce delle nuove carte emerse nell’inchiesta Prisma a Torino. Rischio penalizzazioni per le società e sanzioni per i 52 dirigenti coinvolti nel caso plusvalenze. Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport il procuratore partirà questa mattina nell’udienza (da remoto) e dopo aver motivato l’ammissibilità del suo ricorso, procederà subito alla richiesta di sanzioni per la Juve, gli altri otto club (Samp, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara) e i 52 dirigenti o ex dirigenti tra cui Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini. Per il Parma c'è anche Luca Carra, attuale dg del Catania che è coinvolto insieme a M. Ferrari, P. Pizzarotti, G. Malmesi, P. Piva e M. Tarantino.

 

Sanzioni L’articolo che definisce le violazioni in materia gestionale ed economica è il 31 del Codice di Giustizia sportiva che prevede la penalizzazione di punti (e persino la retrocessione) nel caso in cui si dimostri che l’illecito abbia permesso l’iscrizione al campionato (comma 2). Ma nel comma 1, che tratta di violazioni amministrative slegate dall’ottenimento delle licenze, si legge che la sanzione è l’ammenda con diffida «salva l’applicazione delle più gravi sanzioni che possono essere irrogate per gli altri fatti previsti dal presente articolo». Data la difficoltà evidente di dimostrare che le plusvalenze abbiano determinato un’iscrizione altrimenti impossibile (tornerebbe il problema di come si possa definire il reale valore di un giocatore), è questo l’elemento normativo che, se la Procura ritenesse i nuovi elementi probatori particolarmente gravi, potrebbe comunque portare alla richiesta di punti di penalizzazione. I club potrebbero comunque essere nuovamente assolti, altrimenti si conoscerà la condanna per società e dirigenti. Se si trattasse davvero di punti di penalizzazione, la decisione diventerebbe immediatamente esecutiva, ma il club potrebbe comunque far ricorso al Collegio di garanzia del Coni.

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