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Serie C

Catania, contro il Picerno la porta va chiusa ma finora Baldini non ha la chiave

Redazione ITASportPress

Il reparto difensivo etneo finora sempre battuto in campionato a parte il match casalingo con la Fidelis Andria

C’era una volta la difesa del Catania, solida, sicura, inossidabile. C’era una volta una squadra che sulla retroguardia aveva costruito le sue fortune. Adesso c’è una squadra spaurita e bucherellata che cerca di ritrovare se stessa e soprattutto la sua stabilità. Se si continua a incassare gol, questa squadra non andrà da nessuna parte. Il primo comandamento di molti tecnici è sempre stato “non prenderle”, visto che i campionati si vincono con la miglior difesa. La squadra di Baldini ha perso la sua solidità in questo campionato e il Catania sembra quasi vittima di un sortilegio visto che in casa, ma soprattutto fuori casa, non riesce più a finire una partita senza subire gol.

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SOLO FIDELIS - Nelle sei gare di C sin qui giocate, solo contro la Fidelis Andria al Massimino il portiere rossazzurro non ha dovuto raccogliere il pallone in fondo al sacco. Numeri che fanno riflettere, si tratta di una malattia ormai diventata cronica per cui Baldini dovrà necessariamente trovare una cura. Purtroppo è anche un problema di singoli, perché il Catania ha in rosa Ercolano e Monteagudo, la coppia di centrali che hanno peccato di attenzione individuale, su cui devono ancora tanto da lavorare, ma soprattutto hanno commesso una serie di gravissime disattenzioni che sono costati gol e punti. Il tecnico ha difeso il suo undici iniziale sottolineando che la sua squadra ha imboccato la strada giusta, ma come visto in casa contro la Turris in fase difensiva il Catania è un disastro.  La trasferta di Picerno dirà altro su questo campionato pessimo del reparto difensivo etneo.