Rinforzi Il Catania è arrivato stanco e sulle gambe e in vista dell’infinito e lungo campionato di terza serie, la dirigenza vuole puntare molto sui giovani promettenti che abbiano energie fino alla fine non disdegnando, come giusto che sia, gli elementi di esperienza. Qualche giocatore di livello assoluto resterà, ci riferiamo a Rapisarda, Lorenzini, De Luca, Russotto, Castellini, Rizzo e Sarao, titolari di garanzia. Per Grella però c’è tanto lavoro da fare: vanno trovati due portieri, tre/quattro difensori, tre /quattro centrocampisti, un esterno e due/tre attaccanti. In più, almeno tre giocatori per rinforzare la panchina. Servono 15 investimenti, un paio pesanti.
Budget Grella ha affrontato il tema degli investimenti ma non ha ancora svelato le cifre e aspetta che parli il proprietario Rosario Pelligra sul budget. Il Catania porterà avanti il progetto della sostenibilità che ripetiamo ormai da tempo si fonda su tre pilastri: vivaio, scouting e infrastrutture. Al momento il Catania non è pronto e dunque dovendo affrontare la C da favorito o comunque competere al top servono soldi per migliorare la rosa e quei soldi devono arrivare dalla proprietà. Pelligra nell’ultimo mercato estivo di D ha messo a disposizione un budget tra i più importanti d’Italia per questa categoria: tanti milioni spesi per avere giocatori con ingaggi pesanti, vicini o addirittura superiori ai 100 mila euro a stagione, come Sarao e De Luca, con quest’ultimo che ha rescisso a Trieste un contratto da 140 mila euro netti per andare a Catania dunque non avrà certamente preso meno e sicuramente avrà anche garanzie per la nuova stagione. Dunque il budget per l’estate 2023 dovrà essere più importante ma ancora di più conterà come quei milioni verranno spesi.
Il tempo Grella è a caccia di rinforzi: farà il mercato e sceglierà l’allenatore dunque. La proprietà gli ha dato carta bianca e ogni decisione che riguarderà l’area tecnica spetterà a lui. Le posizioni all’interno della società così sono chiare. Ma per avere un grande Catania non c’è tanto tempo. Non sono ammessi errori estivi. Le necessità sono tante e Grella sa che dovrà correre.
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