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L'ANALISI
Archiviato l'1-1 interno contro il Latina di Di Donato, il Catania - ancora una volta - è costretto a rimboccarsi le maniche. Una partita senza dubbio deludente quella del "Massimino", che non consegna al Catania tre punti necessari per scacciare la crisi. Dopo la grande vittoria di Caserta, dalla squadra di Luca Tabbiani ci si attendeva un'altra prestazione dinamica, vivace e soprattutto vincente come quella contro la Casertana, ma nulla di tutto ciò è arrivato.
Adesso, per il Catania quello di ottobre potrebbe già essere diventato il mese del bivio. Indietro in classifica (solo 8 punti fin qui) rispetto alle aspettative, gli etnei vivranno quindici giorni di fuoco. Il prossimo avversario dei rossazzurri sarà la Juve Stabia, capolista del girone. Poi l'insidia Brindisi mercoledì 18, il Taranto di Capuano in casa, quindi Monterosi in trasferta e l'Avellino di Pazienza nuovamente in casa domenica 29 ottobre. Un mese a dir poco insidioso per gli etnei, che sfideranno squadre l'una totalmente diversa dall'altra e, in due occasioni (Juve Stabia e Avellino), club che hanno iniziato il campionato con l'obiettivo di vincerlo. Testa, cuore e lavoro: il Catania è atteso al varco.
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