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Catania, ecco cosa si sono detti Pellegrino e Perinetti

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Il futuro del dirigente del Catania resta in bilico

Redazione ITASportPress

Il Catania del presente è una certezza, quello del futuro è ancora un'incognita. La squadra di mister Francesco Baldini, con il supporto del direttore dell'area sportiva, Maurizio Pellegrino, ha raggiunto dopo una lunga rincorsa la zona play off quando mancano ancora cinque partite da giocare per finire un campionato assai tribolato per le vicende extra campo. Drammatiche sportivamente parlando. Il patron in pectore, Benedetto Mancini oggi dopo l'incontro con il notaio Grasso per la firma del rogito (che è slittata alla prossima settimana) ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro del Catania e dei suoi progetti tecnici che saranno pianificati dal dg Giorgio Perinetti.

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LE PAROLE - "E' un professionista serio Perinetti, ma per il momento non interverrà per non creare interferenze o togliere serenità alla squadra - ha detto Mancini -. E' giusto che chi ha avviato il progetto tecnico a inizio stagione lo finisca. Perinetti ha parlato con Pellegrino e gli ha detto di andare avanti. Il progetto che gli ho presentato io ha entusiasmato Perinetti così come anche Pellegrino  è entusiasta. Facciamo terminare la stagione, poi ragioneremo sul prossimo anno" - ha concluso Mancini.

ESPERIENZA - Il dt Maurizio Pellegrino in questo momento è vicino alla squadra di Baldini e non ha tanto tempo per pensare al suo futuro. In questa stagione complessa, Pellegrino ha sicuramente avuto autonomia di decidere ma ha fatto tanta esperienza, gestendo un club fallito, che gli servirà in futuro. Non è chiaro se rimarrà a Catania il prossimo anno e se farà parte della nuova governance, ma riteniamo che con l'esperienza accumulata Pellegrino possa fare bene anche in club del Nord Italia dove ha lasciato un ottimo ricordo soprattutto a Bolzano al Sudtirol, club che ha allenato nel 2011.

LA TELEFONATA - Secondo quanto appreso da Itasportpress.it, il dirigente catanese ha avuto un colloquio telefonico nei giorni scorsi con Perinetti, ma non si è parlato assolutamente della nuova stagione e di progetti tecnici. Perinetti si è quasi scusato con Pellegrino per essere stato messo in mezzo da Mancini in questa fase delicata della stagione manifestando al telefono grande stima al collega che conosce da molto tempo. Pellegrino ha risposto col suo stile che "chi fa parte del mondo del calcio da tempo conosce bene le dinamiche". Pellegrino ha apprezzato la telefonata di Perinetti e lo ha ringraziato per la stima e la solidarietà manifestata.

SUMMIT - Sicuramente a Mancini, dal punto di vista dell'immagine, fa comodo, soprattutto in questo momento, affermare di volere nella nuova governance Pellegrino, ma alle parole devono seguire i fatti. Intanto la lettera di dimissioni di Pellegrino è sulla scrivania di Mancini che ha già detto che li respingerà, ma il dirigente catanese vorrà prima conoscere le motivazioni. Pellegrino che giustamente vuole concentrarsi sulle partite rimanenti e sull'obiettivo playoff, potrà salire a bordo solo se Mancini dimostrerà di avere una forza economica importante, ma soprattutto una programmazione seria ponendo le basi già tra qualche giorno per costruire un ambizioso progetto tecnico di rilancio del club etneo. Solo con precise garanzie Pellegrino potrebbe decidere con più serenità di rimanere al suo posto e lavorare al fianco di Perinetti. La fumata bianca o nera potrebbe esserci già la prossima settimana visto che è previsto un summit fra Mancini e Pellegrino dopo la firma del rogito.

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