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Serie D

Catania, Ferraro: “In C tanti tecnici si candidano ma in D nessuno voleva venire”

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Incalzato dalle domande dei cronisti, il tecnico rossazzurro ha parlato del futuro

Il tecnico del Catania, Giovanni Ferraro incalzato dalle domande dei cronisti in sala stampa, ha parlato più del suo futuro e delle tante voci che si sentono in questi giorni su chi guiderà gli etnei in C, che della partita con la Sancataldese di domani al Massimino: "Le voci li sento ma non mi danno fastidio e neanche ci sto pensando al futuro perchè sono concentrato sul presente. Ricordo però che a Catania in Serie D nessuno ci voleva venire e adesso tanti allenatori così importanti vogliono venire a qui perchè il club è tornato nei professionisti. Le attenzioni sulla squadra sono calate dopo aver raggiunto l'obiettivo e così si parla solo del mio futuro".

Sancataldese - In merito alla sfida di domani Ferraro ha detto: "Domani solita partita che deve fare il Catania, bisogna dare il massimo come sempre abbiamo fatto in casa. Io darò possibilità a tutti di giocare come ho già fatto in passato. I giocatori vogliono stare sempre sul campo e più stiamo ad allenarci e meglio è. Il campionato non è finito e anche se l'obiettivo è raggiunto bisogna fare una poule scudetto nel migliore dei modi. Bisogna rimanere sempre concentrati visto che mancano quattro partite da giocare.

Formazione - “Le nostre prestazioni sono migliorate nel tempo, a livello individuale e collettivo, e la conoscenza reciproca e dell’ambiente ci ha reso più forti. Dobbiamo finire in crescendo. L’eliminazione in Coppa Italia ci ha fatto capire molto della categoria e della realtà, la Sancataldese ha fatto la sua partita in quella occasione così come nella gara d’andata in campionato, per me è un fatto normale. Massimo rispetto per gli avversari, ben allenati: è una buona squadra, noi dobbiamo pensare al nostro cammino e al nostro rendimento, consapevoli di dover dare sempre il massimo. In questa piazza sono cresciuto, perché siamo in Serie D ma la mentalità è da Serie A. La formazione ad Aci Sant’Antonio? Prima di Pasqua abbiamo avuto due partite in quattro giorni, c’è spazio per tutti in un gruppo che è anche una famiglia; le scelte non devono dipendere dall’obiettivo raggiunto ma da quel che vediamo in settimana e tutti hanno avuto una chance da titolare, al di là di Gianluca per via dell’infortunio. Abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere in termini di vittorie e poi disputeremo la poule scudetto, i ragazzi sono molto motivati, hanno grande spirito, grande intensità, nessuno è stanco, chi sta fuori accetta con un pizzico di “sano dispiacere”. La nostra voglia di fare bene prescinde dagli avversari, dipende dal fatto che siamo il Catania, dalla nostra maglia. Dobbiamo dedicare attenzione, intensità e applicazione al campionato, per rispettare noi stessi e tutti gli avversari dobbiamo mantenere la mentalità giusta e non abbassare il livello di concentrazione”.

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