ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

Serie D

Catania, Ferraro per andare in C devi alzare quella asticella

Catania, Ferraro per andare in C devi alzare quella asticella - immagine 1
Il Catania sa di dover vincere il campionato ma Ferraro deve garantire una cosa

Redazione ITASportPress

Il mister Giovanni Ferraro probabilmente aveva già le idee chiare sin dal momento in cui il Catania è entrato nella sua vita. Sapeva i pro e i contro di una sfida gigante. Sicuramente la prima cosa che avrà pensato è di accettare subito l’offerta di un club con dei tifosi incredibili ed assetati. Sicuramente Ferraro nella sua testa aveva già anche l’idea di fare del suo gruppo una vera squadra di combattenti ma non sapeva di avere ancora dei giganti come statura fisica e non solo giocatori molto fisici ed atletici.

I giganti - E se si fa eccezione per il portiere Klavs Bethers (1,70), nell’undici titolare rossazzurro, dati transfermarkt alla mano, ci sono 2 giocatori sopra l’asticella del metro e novanta: Sarao e Lorenzini. C’è anche Pino che supera l’1,90 con altri dei probabili titolari che si avvicinano a questa soglia. Sei rossazzurri superano l'1,80: sono Ferrara, Lodi, Rizzo, Palermo, Bani e Litteri.

La squadra - Insomma, sarà un Catania di giganti quello che andrà a caccia del ritorno tra i professionisti come traguardo di base di una stagione partita con una cocente delusione in Coppa Italia ma che sta facendo sognare ad occhi aperti un po’ tutti i tifosi catanisti. Il Catania sa di dover vincere e lottare su ogni pallone.  Il ds Antonello Laneri per far questo, ha deciso pian piano di mettere dentro un tassello dopo l’altro. Per alzare l’asticella, non solo nella aspettative e nella qualità tecnica dei suoi giocatori, ma anche molto più semplicemente nell’altezza dei giocatori.  

Catania, Ferraro per andare in C devi alzare quella asticella- immagine 2

Reparti - In difesa è difficile anche solo pensare di infilarcisi in mezzo tra quei quattro lì. E forse non è neanche un caso che il Catania in questo anomalo pre-campionato tra allenamenti condivisi e match di Coppa abbia tenuto la porta inviolata. Il pacchetto arretrato è compatto e atleticamente valido. Davanti ha la copertura di altri calciatori che fanno valere il fisico non solo in aiuto sulle palle alte, ma anche nei contrasti e nella densità davanti alla difesa. In attacco poi ci sono Sarao e Litteri che contano in fase di costruzione, perché sulle palle alte potranno essere dominanti ma anche di aiuto ai compagni spalle alla porta giocando di sponda. Ma anche nella fase difensiva, perché quando c’è da uscire dal pressing il Catania ha la possibilità di alzare la palla e appoggiarsi al suo centravanti. Del resto, se in campo hai dei giganti devi anche saperli sfruttare. E Ferraro sa perfettamente come.

Catania, Ferraro per andare in C devi alzare quella asticella- immagine 3

La garra della Serie D - E’ anche vero che per vincere il campionato di Serie D non bastano i giganti forti dietro sulle palle alte, che non diano soluzioni aeree agli avversari, ma grandi combattenti. In campi difficili come quello di San Cataldo l’altezza non può bastare. Bisognava prenderli alti, pressarli, corrergli dietro e usare anche i muscoli. L'atteggiamento del Catania non è stato quello giusto insomma al di là dei problemi di amalgama. Serviva la garra al "Mazzola" non solo sottoporta ma anche a centrocampo.

L'asticella da alzare - Tra l’altro le statistiche del Girone I del massimo torneo dilettantistico 2021/22 dicono che il campionato di Serie D lo vince chi ottiene più vittorie in trasferta dove non basta giocare in punta di fioretto per portare a casa l'intera posta in palio. La Cavese lo scorso anno pur vincendo in casa 14 volte su 18 (e non perdendo mai), alla fine è arrivata dietro la Gelbison che invece ha vinto meno partite davanti ai propri tifosi e più match fuori casa. Il Catania al Massimino vincerà probabilmente tutte le partite grazie al suo caloroso pubblico, ma la promozione passa dalle partite esterne. Ferraro non lo sa perfettamente visto che il suo Giugliano fuori casa ha conquistato 29 punti lo scorso anno (record negativo di tutti i gironi di serie D per una squadra promossa in C) facendosi superare nel Girone G da Team Nuova Floridia, Torres e Arzachena. Nel Girone I la Gelbison fuori casa ha conquistato 36 punti, l'Acireale 33, la Cavese e il Lamezia Terme 31. Dunque per vincere il campionato di Serie D serve la lotta, il combattimento e i gol soprattutto in trasferta.