Catania, fuga (da Ragalna) per la vittoria

Il punto di vista dell'avvocato Giuseppe Rapisarda

Credo che la priorità del Catania sia quella di recuperare gli infortunati e preservare gli equilibri di spogliatoio. Avventurarsi in speciose dinamiche di "calciomercato" appare demode' per una società che in D non ha certo il problema eventualmente di reperire alla occorrenza nuove forze in organico. Come ha indicato nella sua nuova rubrica video del lunedi il giornalista Scuderi, che sia a torto o a ragione, poco rileva sul "fatto" ,dobbiamo riconoscere che da mesi arriva una richiesta "dall'interno" di spostarsi da Ragalna per ragioni diverse taciute anzi negate da chi a protezione dell'assetto di potere esistente a Catania, ritiene sconveniente l'argomento della gestione degli impianti sportivi locali, pochi e non per responsabilità recenti, mal tenuti e qui per responsabilità evidenti della governance attuale catanese.

Negare il problema Ragalna, il segreto dei Pulcinella che lo negano ,che diversi giornalisti in privato mi ammettono e conoscono, è stato un altro capolavoro di ipocrisia e bigottismo mediatico davvero risibile. Come la omissione del ritardo maturato, da maggio 21 a novembre 22 dell'inizio dei lavori al Massimino.

Torniamo al campo: Jefferson, Forchignone e Sarno vanno recuperati quanto prima alla causa, sperando nel frattempo che Russotto e Chiarella proseguano nel periodo brillante che attraversano. Sarao aiuta squadra e compagni, va a sua volta supportato dai compagni e da tutti noi perché uomo e professionista perbene.

Insomma voci plurali su tutti gli argomenti, si, come giusto che sia, ma a patto che alcuno di noi perda mai di vista l'esigenza di compattezza generale e di insieme gioioso che sono la premessa per quel cont down verso il calcio professionistico cui tutti tendiamo con fretta sempre crescente col passare del tempo e delle giornate di campionato.

Questo è il momento di spingere verso l'obiettivo, l'unico possibile, con feroce determinazione non di adagiarsi sugli allori. Scappate dalla informazione salottiera.

Non fa per noi, non è da Catania. O hai passione o sei a corto di argomenti. I nodi, di credibilità ed ascolto, poi vengono al pettine, per chi recita senza alcuna autenticità.

Compatti, allora, insieme, col mister Ferraro e la squadra. Guai a dare per afferrato un obiettivo che, sia pure a portata di mano, non è affatto ancora raggiunto.

Dobbiamo anzi accelerare, ancora di più, molto di più.

Buon martedì.