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Serie C

Catania, gestione sportiva da profondo rosso. Analisi e pagelle ai dirigenti

Catania (Getty Images)

Una stagione conclusasi al primo turno playoff per il Catania eliminato dal Foggia

Redazione ITASportPress

I tifosi del Catania, lo hanno capito da tempo: il Covid-19 ha messo maggiormente nei guai il club etneo che però ha anche accusato contraccolpi economico-finanziari pesanti per la negativa gestione sportiva. Una stagione finita al primo turno playoff contro il modestissimo Foggia. 

MENO AZZURRO PIU’ ROSSO - Non è un gioco di parole sui colori sociali del Catania, ma una pessima notizia guardando i numeri di una stagione che non lascia nulla di positivo al club etneo. Risultati mediocri, debiti stagionali eccellenti. Si può riassumere così l’annus orribilis del management tecnico del Calcio Catania. I numeri, come sempre, decretano una verità incontrovertibile. I quattrini spesi, circa 8 milioni per la gestione, sono stati letteralmente buttati per costruire un progetto tecnico avviato lo scorso mese di agosto, che non ha né capo né coda e vi spieghiamo perché. 

STIPENDI E PATRIMONIO CALCIATORI - Il Catania è tra le prime società del Girone C per monte stipendi, forse dietro solo a Ternana, Bari e Palermo. C’è stato un aumento dei costi di gestione determinati soprattutto dagli stipendi percepiti dai calciatori molti dei quali ultra trentenni, arrivati a fine carriera, con contratti pluriennali che adesso non hanno più mercato. In attacco, il 33enne Sarao ha realizzato 8 reti (2 su rig) in 26 partite, il coetaneo Di Piazza appena 4 in 14 partite e il 37enne Reginaldo 2 in 27 gare. Eppure erano stati considerati, a torto, elementi strategicamente importanti per la squadra di mister Peppe Raffaele in prospettiva playoff.

Adesso il Calcio Catania di calciatori di proprietà arrivati in questa stagione, da vendere e ricavarci qualcosa, non ne ha in organico, dunque patrimonio giocatori sensibilmente svilito e impoverito. Solo gli stipendi dei calciatori hanno superato i 4 milioni di euro poi c'è il resto. Troppi per questo Catania considerando che si gioca con il portafoglio di una proprietà in difficoltà e alla ricerca di nuovi investitori per assicurare la continuità aziendale.  Sono stati ceduti Biondi e Pecorino ma erano già di proprietà del Calcio Catania. Ricavati più di cento mila euro dalla cessione alla Viterbese di Mbende. Emmausso è stato acquistato e poi ceduto e non ha reso. Due gli allenatori sotto contratto in questa stagione. Il progetto Raffaele è stato gettato nel cestino dopo pochi mesi. Tacopina ha mandato Baldini che sicuramente ha fatto meglio del suo predecessore. 

NESSUN GIOVANE VALORIZZATO - Le aspettative riposte per l’impiego dei giovani sono state disattese. Il Catania come minutaggio giovani U21 è una delle ultime in Serie C e nessun elemento del settore giovanile è stato valorizzato nella stagione 2020/21.

PAGELLE - I professionisti impiegati nel management di un club importante come quello rossazzurro sarebbero dovuti essere specializzati, esperti e qualificati visto che dietro una partita di calcio e un lungo campionato ci sono tanti interessi economici che incidono notevolmente sui conti del club. Il direttore dell'area sportiva Maurizio Pellegrino al primo mandato non ha fatto bene, ma del resto non ha esperienza essendo un ex allenatore e non ha mai ricoperto l’incarico di dirigente sportivo per un club così importante come il Catania. Anche Vincenzo Guerini era fuori da tempo da incarichi dirigenziali. In pagella i due non superano il 4. Avrebbero dovuto occuparsi meglio dei codici di comportamento e trasmettere il senso di appartenenza, parlando a lungo con i giocatori. La grandezza di un allenatore è legata anche alla capacità di circondarsi delle persone giuste. Con la società avrebbero dovuto pretendere la gestione completa della parte sportiva e invece alcune decisioni importanti li hanno subite. Come quella alla vigilia del match di ritorno contro il Foggia e anche per la scelta del secondo allenatore Baldini arrivata dagli Stati Uniti. Sicuramente il loro impegno non è mai mancato e sotto il profilo umano nulla da eccepire, ma la loro gestione sportiva dopo un anno, per i motivi espressi sopra, si è rivelata fallimentare. 

 Foto calcio Catania
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