Da enfant prodige del calcio italiano alla Lega Pro. Andrea Russotto non conosce mezze misure. Il calciatore classe ’88, nella terza serie ha disputato più di 150 partite segnando 24 reti. Ma nella sua carriera ci sono anche apparizioni in Serie A (16) e in B (105) e una esperienza all’estero al Bellinzona. La maglia azzurra, quella dell’Italia, l’ha indossata, forte della trafila fatta con le varie Nazionali: dalla Under 15 all’ Olimpica di Casiraghi, di cui è stato riserva alle Olimpiadi di Pechino.
Due gol in 9 presenze anche nella under 21. Russotto è genio e sregolatezza, peccato però che ha fallito il grande salto forse tradito dal suo carattere spesso fumantino. Nei due anni a Catania non ha mai avuto continuità di rendimento. Partite importanti dove ha fatto la differenza, mentre in altre è stato un peso per gli etnei. Russotto adesso potrebbe lasciare il capoluogo etneo visto che nel primo test di sabato scorso non è piaciuto tanto al tecnico Cristiano Lucarelli che lo ha utilizzato da esterno nel centrocampo a cinque.
Il calciatore nativo di Roma potrebbe perdere il ballottaggio con Mattia Rossetti, attaccante classe ’96 che in Lega Pro ha disputato appena 21 match. Ma l’ex della Vibonese è giovane e non occuperà un posto tra gli over. Alla dirigenza etnea è piaciuto molto sabato scorso nel test in famiglia e in queste ore Lo Monaco e Argurio riflettono dopo aver sentito le considerazioni di Lucarelli. Russotto insomma potrebbe essere di troppo ma se da Firenze, sede dalla Lega di Serie C, arriveranno buone notizie sull’aumento del numero di over, ecco che per l’ex Napoli potrebbero riaprirsi le porte di Torre del Grifo.
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