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Serie C

Catania, la curva Nord chiede alla Sigi maggiore chiarezza. Intanto Tacopina…

Getty Images

I tifosi alzano la voce visto che la Sigi non ha ancora chiarito alcuni aspetti della vicenda Tacopina

Redazione ITASportPress

Sta per finire la settimana degli appelli e della conferenza stampa accesa dei membri della Sigi, ma di concreto ancora per salvare il Calcio Catania non c'è nulla. Servono soldi, tanti soldi. 4 milioni intanto per tamponare qualche falla e altri 10 per iscriversi al campionato ma il tempo a disposizione è davvero ridotto. La Sigi ha avviato qualche contatto con un gruppo straniero che in poco tempo però non potrà dare una risposta. Acquistare il club prima del 21 giugno sarà impossibile tecnicamente, entrare nella Sigi più facile immettendo liquidità necessaria per mandare avanti il club. Joe Tacopina anche ieri non ha lanciato segnali di apertura. Anzi piuttosto di assoluta chiusura. Teme per i suoi 800 mila dollari. Si sente come un animale ferito il tycoon e nonostante l'apertura della Sigi, e del suo amico Gaetano Nicolosi, l'avvocato newyorkese è deciso (almeno per il momento) a non riannodare i fili del dialogo. Vedremo oggi cosa potrà succedere in quel di New York. Intanto sulla vicenda della trattativa snervante hanno preso posizione anche gli ultrà della curva Nord.

 Catania (Getty Images)

Questo il loro comunicato:

Per scelta in questi mesi abbiamo mantenuto il silenzio, perché a differenza d’altri ritenevamo e riteniamo che le dinamiche societarie, soprattutto se di mezzo c’è una trattativa di vendita, debbano essere condotte con discrezione e riservatezza. Soprattutto se il campionato è in corso.

Adesso il campionato è finito e possiamo parlare. Dobbiamo parlare.

La chiarezza è la cosa che conta di più, in questo momento.

A scanso di equivoci: di Tacopina non ci interessa nulla. Se e quando dovesse acquistare il Catania, parleremo di lui.

OGGI A FARE CHIAREZZA DEVE ESSERE LA SIGI.

Così come mesi fa fu il momento del ringraziamento per quello che avevate fatto, adesso è il momento di pretendere chiarezza su quello che dovete fare.

In questi giorni state invocando l’aiuto di tutti. Dei professionisti, degli imprenditori catanesi, degli imprenditori che vengono da fuori, dei gruppi stranieri, dell’azionariato popolare, di questo

e di quell’altro, dello stesso Tacopina (che voi avete scelto, come interlocutore privilegiato: non noi).

Richieste di aiuto, appelli accorati, invocazioni all’ingresso di nuovi soci.

Noi vi facciamo una domanda: e se nessuna di queste cose dovesse concretizzarsi, VOI CHE FARETE? La proprietà del Catania, cosa farà? Metterà i soldi per garantire la prossima stagione? Farete un campionato per salvarvi, o per vincere?

La responsabilità del Catania è innanzitutto dei suoi proprietari attuali.

IL CATANIA È UNA COSA IMPORTANTE.

ESSERE PROPRIETARI DEL CATANIA RICHIEDE SERIETÀ E RESPONSABILITÀ. Onori e oneri. Pacche sulle spalle e critiche. Foto sui giornali e soldi in mano per provvedere alle necessità.

Questo è il ruolo dei proprietari.

Noi saremo vigili. Ogni giorno. Pretendiamo risposte a queste domande, nella massima chiarezza e trasparenza.

Sigi, che cosa accade al Catania da qui ad un mese se tutto rimane com’è? Voi che farete?

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