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Catania, l’ex Lo Monaco: “Gruppo importante si è tirato indietro dopo richiesta di fideiussione da 100 milioni di euro”

Ai microfoni di Antenna Sicilia, nel corso della trasmissione "Insieme", parla l'ex amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco.

Redazione ITASportPress

Ai microfoni di Antenna Sicilia, nel corso della trasmissione "Insieme", parla l'ex amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco. Queste le sue parole: "Torre del Grifo? Si tratta di un centro sportivo che potrebbe mantenersi da solo. Incassa intorno ai 2 milioni all'anno ed equivale alla rata annua che bisogna pagare al Credito Sportivo (rimangono da pagare almeno 21 milioni). Era strutturato per continuare autonomamente, tutto il resto sono chiacchiere".

FUTURO -"Bisogna vendere la società così come si trova allo stato attuale. Ci vuole un gruppo che si faccia carico delle passività e che programmi nel giro di pochi anni un ritorno in Serie A. Una società in Lega Pro produce zero, qualcosina in più in Serie B, molto di più in A, ma bisogna essere bravi e oculati nella gestione. Cordate locali non ne vedo all'orizzonte. So di un gruppo importante che si è fatto avanti, ma quando si è parlato di una fideiussione di 100 milioni di euro si sono tirati indietro. Avevano voglia di rilevare una 'patata bollente' come quella del Catania dopo aver valutato diverse società di A e B. I rappresentanti del gruppo erano rimasti entusiasti dal centro sportivo. Ora però so che tutto si è raffreddato".

PULVIRENTI -"Parlo al 'vecchio Pulvirenti', al 'fratello minore' con il quale ho lavorato per tanti anni. A lui chiedo di far un ulteriore atto d'amore e di cedere il Catania così come è, senza richieste eccessive".

C85

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