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Catania, Lo Monaco non più operativo lascia il club

Quello del direttore è un addio definitivo al club dell'Elefante dopo un periodo di 12 anni, otto dei quali vissuti in Serie A

Redazione ITASportPress

"Fase molto delicata in questo momento in casa Catania a livello societario. Si addensano nubi sul futuro e il patron Nino Pulvirenti attende ancora nuovi acquirenti seri pronti a rilevare la società, ma solo dopo aver mostrato le garanzie bancarie. Di queste turbolenze societarie ne risente anche la squadra che dopo la brutta sconfitta con il Monopoli rischia di uscire fuori dalla posizione playoff.

"VUOTO DI POTERE - Lucarelli e i giocatori sanno che non possono fare queste partite e che hanno delle responsabilità che non possono più scaricare sulla dirigenza. Troppe chiacchiere fuori dal campo e poco calcio giocato in questo momento in cui si avverte all’interno della società etnea un vuoto di potere. Il nuovo amministratore delegato Giuseppe Di Natale ha già pieni poteri e interferirà presto con l’area tecnica in attesa che venga preso un nuovo direttore sportivo. 

"ADDIO LO MONACO - Intanto si apre oggi un nuovo capitolo che scuote il club di via Magenta: il Dg Pietro Lo Monaco ha preferito defilarsi dopo aver chiuso le operazioni di mercato volte maggiormente ad abbassare il monte ingaggi e assecondare le richieste di Lucarelli che ha voluto gli acquisti di Vicente, Curcio e Salandria e le cessioni di Lodi, Sarno e Di Piazza. Il dirigente di Torre Annunziata sta facendo il passaggio di consegne al nuovo amministrare delegato ma da oggi non è più operativo per sua scelta visto che ha deciso di abbandonare anche l’incarico di direttore generale e il suo ruolo in ambito federale. Secondo quanto appreso da Itasportpress, è in corso una trattativa con la proprietà per la risoluzione consensuale del contratto ma Lo Monaco che non percepisce stipendio da due mesi, ha già tolto tutto dalla sua scrivania di Torre del Grifo e lasciato le chiavi appese all’esterno della porta del suo ormai ex ufficio.

"MIRACOLO CATANIA - Si chiude così la seconda avventura a Catania di Lo Monaco dopo tre anni passati a cercare di tappare delle falle ereditate dalla precedente gestione Pulvirenti-Cosentino. Una missione riuscita più sul piano economico che su quello sportivo visto che non sono arrivati i risultati sperati. Probabilmente Lo Monaco, che ha avuto problemi di salute negli ultimi tempi a causa anche del clima di veleni, si sarà pentito di essere tornato a Catania visto il finale tormentato della sua avventura. Lo stesso però, come ha sempre affermato, è stato spinto a tornare a Torre del Grifo dal desiderio di rimettere i conti in ordine e per l’amore per il club, che ha sempre definito “figlio suo”. Il rapporto burrascoso con i tifosi e un carattere spigoloso non lo hanno reso simpatico ai più ma Lo Monaco comunque verrà ricordato per aver creato il miracolo Catania e per le plusvalenze da capogiro che resero il club ricco e famoso in tutto il mondo. Per il dirigente di Torre Annunziata si aprirà una nuova vita professionale visto che andrà a lavorare altrove. Escluso un Lo Monaco ter. Stavolta quello del direttore è un addio definitivo al club dell'Elefante dopo un periodo di 12 anni, otto dei quali vissuti in Serie A.

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