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Catania, Lodi: “Nel 2019 andato via non nella maniera giusta. Volevo tornare perché…”

Catania Lodi
Parla il centrocampista, pronto ad una nuova tappa col club rossazzurro.

Redazione ITASportPress

Se dici Catania dici anche Francesco Ciccio Lodi. Il calciatore è pronto alla sua quarta avventura col club rossazzurro e la sua esperienza dovrà essere da guida per tutta la squadra per affrontare al meglio il campionato di Serie D. Parlando a La Sicilia, il fantasista ha affrontato diversi temi legati alla sua carriera calcistica passata, presente e futura con la maglia etnea.

RITORNO - "Come è avvenuto il mio ritorno a Catania? Quando il club non  ha concluso la stagione di C, si avvertiva la possibilità di una ripartenza in D, ma non si sapeva ancora nulla", ha esordito Lodi. "Avevo un altro anno di contratto con l'Acireale con cui avevo provato a giocare e vincere il campionato. A fine stagione ho ricevuto tanti attestati di stima da parte di club che avrebbero voluto anche tesserarmi. Il mio unico obiettivo era tornare a Catania per giocare ancora al Massimino. L'ho sempre voluto, si è avverato e sono molto contento. Ringrazio la società che ha avuto fiducia in me. Ora devo ripagare e spero che da domenica ci si possa mettere a disposizione dei compagni".

PRESENTE, DIRIGENZA E MISTER - "Contatti con la società? Ho avuto 3-4 colloqui. Mi è stato chiesto di restare quello che sono e far capire l'importanza della maglia e del luogo in cui stiamo giocando. Anche se siamo il Catania affrontiamo un campionato difficile". A proposito del campionato: "Tutti vorranno batterci? Tutti faranno a gara per metterci alle corde, ma lo sappiamo già. Serve la giusta mentalità ed esprimeremo anche l'adeguata qualità". Passando alle cose di campo: "Ferraro cosa mi chiede? Mi chiede di fare quello che ho fatto partendo da dietro. Di essere leader con una parola positiva ai più giovani. Il mio rapporto con il mister? Si tratta di un allenatore che ha vinto pochi mesi fa il campionato di Serie D. Conosce la categoria. Anche per lui Catania sarà una tappa importante".

CURIOSITA' - Un passaggio anche su un ricordo della Serie A giocata col Catania: "Ce ne sono tanti, ma come faccio a dimenticare la prima partita al Massimino? Era il match salvezza contro il Lecce, realizzai due gol in cinque minuti sempre su punizione. Quel match contribuì alla permanenza del Catania in A. Poi c'è il gol alla Juventus al 95esimo nello stesso anno". A proposito di A e di ex compagni: "Se qualche ex compagno di quelli della A mi ha chiamato per chiedermi di Catania? Mi hanno detto scherzando: 'Finalmente sei tornato'. Ma non dico chi. Aveva ragione perché nel 2019 ero andato via non nella maniera giusta". E in conclusione: "Torno qui per la quarta volta perché Catania è più di una squadra per quello che è il mio vissuto di persona e di calciatore. Il rapporto va oltre. Se vivo qui da anni, se rifiuto altri club che bussano alla porta, e desidero tornare qui c'è un motivo: voglio provare a vincere un campionato dopo due tentativi. Vediamo una volta per tutti di vincere una stagione in rossazzurro".

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