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Catania, Papu Gomez ritrova Simeone e l’ex presidente Pulvirenti spiega: “Con loro una delle migliori stagioni della storia”

Intervistato da un sito spagnolo torna a parlare l'ex presidente del Catania

Redazione ITASportPress

Sono passati dieci anni da quando a Catania si ritrovarono insieme due argentini che hanno scritto pagine di storia rossazzurra e poi successivamente anche di grande calcio con l'Atalanta e l'Atletico Madrid. Uno in campo l'altro in panchina. Il Papu Gomez e Diego Pablo Simeone, rispettivamente calciatore del Siviglia e allenatore dell'Atletico Madrid, si ritrovarono alle pendici del vulcano nel 2011 e domenica si riabbracceranno allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán in occasione della sfida della Liga.

CATANIA - Quel Catania con il Cholo in panchina arrivò al 13° posto in Serie A e si salvò con largo anticipo. Papu Gomez ha poi svelato un particolare retroscena di mercato, risalente all'estate 2013, "Durante quell'estate sono stato a pranzo in Argentina con Simeone e mi disse che, di ritorno dalla pre season, mi avrebbe chiesto come rinforzo per la sua squadra. In quel periodo l'Atletico non stava benissimo e dal punto di vista finanziario e arrivò a offrire 6 milioni di euro. Il Catania non mi voleva vendere per meno di 10 milioni e alla fine non se ne fece nulla. Non mi hanno venduto e io volevo morire". Alla fine l'offerta giusta arrivò dal Metalist e, proprio in quella sessione di mercato, Gomez lasciò l'Italia prima di farvi ritorno l'estate successiva e cominciare la sua bellissima storia con la maglia dell'Atalanta.

PULVIRENTI - L'ex presidente del Catania Nino Pulvirenti intervistato dal sito Sevilla.abc.es, ha riaperto il libro dei ricordi: «Papu è arrivato prima. Mi ha colpito il fatto che fosse molto timido. Parlava poco. Ma era solo all'inizio. Dopo non ha mai smesso di parlare. Scherzava sempre, rallegrava gli altri e faceva gruppo. Poi, quando doveva essere serio e responsabile, era il primo. Ho avuto un'ottima esperienza con il Papu ».

 (Getty Images)

SIMEONE - Pulvirenti sul 'Cholo' ha detto: «Avevamo tanti problemi. Abbiamo dovuto risolvere il contratto con il tecnico Marco Giampaolo e abbiamo deciso di chiamare il Cholo. Avevamo un bel po 'di giocatori argentini e Simeone sapevamo che poteva capirli meglio. È stato con noi per sei mesi ed è riuscito in quel periodo a regalarci tanto. Fu quella una delle migliori stagioni della nostra storia. All'inizio abbiamo avuto qualche difficoltà (tre vittorie e un pareggio), ma poi Simeone non ha smesso di vincere ”, ricorda Pulvirenti.

La prima vittoria del Catania di Simeone e Papu Gómez arrivò alla 25 ° giornata, contro il Lecce. In campo Andújar, Capuano, Silvestre, Spolli, Schelotto, Ledesma, Llama, Sciacca, Papu Gómez, Ricchiuti e Maxi López. "La partita più memorabile è stata la vittoria contro la Roma di Montella. Mancavano appena dieci minuti alla fine e il Catania perdeva 0-1 poi vincemmo  2-1 con gol di Bergessio e Papu Gomez" ricorda Pulvirenti.

Nonostante la grande stagione a Catania, l'allenatore di Buenos Aires decise di tornare in Argentina per allenare il Racing Club. Rimase solo sei mesi perché a dicembre del 2011 accettò la proposta dell'Atlético Madrid. "È andato via subito ma Papu è rimasto con noi e migliorava  sempre di più. C'erano club che lo volevano. Si è sempre detto che l'Atlético de Madrid fosse interessato, ma sinceramente non ho mai ricevuto un'offerta" conclude Pulvirenti.

L'ex presidente del Catania assicura che segue il campionato spagnolo e che domenica sarà ben consapevole di quello che succederà tra Papu Gómez e Simeone allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán: «Si tratta di stelle, di persone con tante qualità. Meritano il meglio. Quello che vorrei? Che la partita finisse con un pareggio per 1-1 con un gol di Papu" conclude Pulvirenti.

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