Esclusiva

Catania, Parisi: “Polemiche inutili. C’è interesse di gruppi. Al signor Q rispondo…”

Assessore comune Catania
L'assessore allo Sport del Comune di Catania ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

L'amministrazione comunale catanese respinge le accuse di negligenza per l'avvio dell'iter burocratico che si concluderà con l’assegnazione del titolo sportivo da parte della FIGC al nuovo club. Ad alzare la voce è l'assessore allo Sport, Sergio Parisi che ai microfoni di Itasportpress.it sottolinea come la politica stia lavorando bene e proficuamente. "Chi mette dei dubbi sul nostro operato sbaglia di grosso sulla vicenda Catania visto che siamo partiti in anticipo rispetto ai tempi canonici. Tutte le altre amministrazioni comunali che hanno dovuto gestire una problematica come la nostra hanno iniziato dopo. Noi non dormiamo la notte e io sto ricevendo migliaia di telefonate al giorno e ne sto facendo altrettante e tengo un dialogo aperto con la FIGC. Stiamo lavorando in maniera chiara e trasparente e presto la manifestazione d'interesse vedrà la luce".

Assessore Parisi, informalmente potete anche sapere l'entità dell'importo del contributo a fondo perduto che richiederà la FIGC. Ci avete provato?

"Ci abbiamo provato ma è ancora presto per sapere qualcosa visto che si aspetta la chiusura dei campionati. Sappiamo che si dovrà riunire una commissione che poi deciderà. Ma un'idea sull'importo che sarà richiesto ce la siamo fatta guardando i casi precedenti. In ogni caso sappiamo che tutto il procedimento si completerà a fine luglio inizi di agosto".

Con la FIGC prosegue il dialogo in questo momento?

"E' costante e proficuo. Mi fa piacere che anche il presidente regionale Morgana abbia legittimato il nostro percorso. L'amministrazione comunale ha le antenne dritte e i fari puntati sulla FIGC visto che il dialogo è frequente e dico con fierezza che anche i vertici federali hanno capito il nostro forte interesse per la vicenda Catania"

La FIGC può seguirvi passo dopo passo per la predisposizione della manifestazione d'interesse. Avete fatto qualcosa?

"Certamente, abbiamo chiesto la condivisione della manifestazione d’interesse che non è una procedura standard attenzione, l'abbiamo fatto per non sbagliare nulla. Insomma riceviamo critiche ingiuste e inutili visto che abbiamo fatto la delibera, l’istanza alla FIGC, al comitato regionale dilettanti, e tutti gli attori di questa vicenda, non aspettando luglio come prevede la prassi, eppure c'è qualcuno che ancora oggi ripete che non ci siamo mossi per tempo". 

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Capitolo investitori. Ci sono novità?

"Sappiamo che ci sono gruppi che si stanno interessando e stanno facendo valutazioni. La nostra rapidità nel predisporre la manifestazione d'interesse agevolerà il loro progetto di investire a Catania" 

Perchè non ha risposto al telefono al signor Q che si è lamentato in tv?

"Sinceramente non conosco questo imprenditore con il cognome di un uccello. So che voi di Itasportpress non volete nominarlo e lo faccio anche io.  Ho risposto al telefono al signor Q in una occasione, poi non più per impegni di lavoro, anche se ritengo che non è giusto avviare interlocuzioni con tutti i soggetti che dicono di essere interessati al Catania. Non vorrei generare confusione, instillare dubbi o condizionare chi sta lavorando concretamente al progetto Catania. Ma poi le dico una cosa"

Dica assessore  

"Questo signor Q mi ha attaccato in tv e io non mi sono lamentato e non ho replicato. Si è preso il palcoscenico televisivo per attaccare un assessore di Catania, in tutta sincerità è stato un errore dargli questo spazio tra l'altro in una tv catanese. Al Nord sicuramente non sarebbe mai successo".

Lavori stadio, novità?

"Siamo nei tempi, nessun ritardo ci sarà per la pubblicazione del bando".

Teme ancora che i lavori possano ostacolare l'avvio del campionato del Catania? 

"No, valuteremo con la ditta e il direttore dei lavori un programma compatibile con le esigenza del Catania di giocare al Massimino. La pubblicazione del bando e il restyling dello stadio è una certezza specialmente per chi vuole investire nel calcio etneo". 

Gli investitori sviluppano progetti di business con lo stadio. Se chi prenderà il Catania vi chiedesse qualche modifica del progetto magari ipotizzando di allestire un museo o di realizzare l'Hall of Fame del Catania, sarà possibile variare qualcosa?

"Se saranno interventi invasivi sarà difficile realizzarli, ma se migliorativi per la funzionalità dell’impianto si potrebbero valutare. Stravolgere il progetto sarà difficile ma si può ragionare per altro".

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