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Catania, parti distanti con il Comune di Mascalucia e Tacopina mugugna

(Getty Images)

L'avvocato Ferraù annuncia che nessun accordo al momento c'è con l'ente pubblico ma i tifosi hanno perso la pazienza

Redazione ITASportPress

"Il contratto preliminare per il passaggio del Catania Calcio al gruppo Tacopina è stato sottoscritto sabato scorso, un atto che adesso vincola le parti per il closing, ultimo stadio che, come già specificato dal club etneo, potrà arrivare una volta soddisfatta la condizione di intervenuta definizione dell'esposizione debitoria nei riguardi dei creditori istituzionali, che sono il Comune di Mascalucia e l’Agenzia dell’Entrate. Oggi al quotidiano La Sicilia l’avvocato Giovanni Ferraù presidente della Sigi, società proprietaria del Catania, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni che sanno di fumata nera su questo accordo tra il club di via Magenta e il Comune di Mascalucia.  “Noi  abbiamo fatto una precisa proposta ma l’ente pubblico ha risposto con una controproposta che riteniamo non accettabile e quindi si tornerà a discutere. Non è neanche il caso di fare cifre, i nostri legali cercheranno di trovare un punto d'incontro ma non è vero che il Comune di Mascalucia sta collaborando” ha sottolineato Ferrau’. Forse questa frase è la dimostrazione che questo accordo non arriverà presto ma servirà una lunga trattativa. Nel frattempo venerdì è stata convocata un’assemblea dei soci Sigi, una riunione che potrebbe anche servire per cercare di capire chi dovrà mettere i soldi per onorare le scadenze, oneri che potrebbero ammontare a circa 2 milioni di euro. Impegno economico importante per la Sigi ma non ci sono altre strade se si vuole arrivare al closing. 

"Intanto si apprende che Nuccio La Ferlita, ha presentato le dimissioni da consigliere del Consiglio di amministrazione della Sigi ma resta in sella come socio. “Non sono in contrasto con nessuno, vorrei sottolineare che mi sono dimesso sabato mattina prima della riunione che si è poi conclusa con la firma del contratto preliminare -afferma a La Sicilia-. Le mie dimissioni non compromettono il futuro del Catania. In ogni caso io resto come socio della Sigi” le parole di La Ferlita.  Nella riunione di venerdì prossimo del Cda Sigi, all’ordine del giorno c’è anche l’elezione del sostituto di La Ferlita. Sarà un’altra settimana di passione per i tifosi del Catania che sono ormai stanchi di queste dichiarazioni a fisarmonica. Intanto Tacopina è tornato a Venezia da dove poi proseguirà alla volta di New York tra qualche giorno. Il tycoon probabilmente tornerà a Catania a metà febbraio ma solo se da Torre del Grifo arriveranno segnali confortanti per la riduzione del debito con i creditori. Le parole di Ferraù sono anche arrivate a Tacopina che certamente non è felice e teme che si allunghino i tempi per il closing. Anzi, l'avvocato è scontento di queste fumate nere da Torre del Grifo. Sa che si è esposto parecchio con i tifosi e teme di non fare una bella figura se tutto dovesse concludersi con un epilogo amaro. 

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