Il futuro rossazzurro

Catania, Pelligra fai come loro e andrai in A. Grande novità per lo stadio

Redazione ITASportPress

Il Monza che in cinque anni è passato dalla Serie D alla Serie A è costato 110 milioni di euro a Berlusconi che lo rilevò a settembre del 2018 da Colombo. Il cavaliere in 3 anni e mezzo, ha versato nelle casse del club brianzolo una media di 27 milioni annui di cui 98 milioni apporti di capitale, mentre i restanti 9 sono relativi al contratto di concessione con la consociata Digitalia ’08 per la raccolta di sponsorizzazioni. Nelle stagioni di C e B queste risorse hanno consentito al club brianzolo di bruciare la concorrenza. Basta leggere l’ultimo bilancio, chiuso il 31 dicembre 2021 e relativo alla militanza in B: a fronte di 15 milioni di ricavi (di cui 3 da Digitalia ’08), i costi sono stati pari a 54 milioni, di cui 34 per gli stipendi e 9 per gli ammortamenti, per una perdita netta di 31 milioni. Nel solo 2021 i versamenti in conto capitale sono ammontati a 45 milioni (e altri 10 a marzo 2022), in un crescendo impressionante: erano stati 2 nel 2018, 12 nel 2019 e 29 nel 2020. Un impegno che è proseguito, a maggior ragione, in A. Le iniezioni di equity da Fininvest continuano ad arrivare a ritmo trimestrale: tra rosa e investimenti infrastrutturali, il Monza si è trasfigurato rispetto al 2018.