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La corsa

Catania, il rebus di una fideiussione bollente. Cosa rischia il club se…

Catania, il rebus di una fideiussione bollente. Cosa rischia il club se…

Entro poche ore la Sigi deve trovare i soldi per presentare alla Lega Pro la fideiussione integrativa

Redazione ITASportPress

E' corsa contro il tempo in casa Sigi per cercare di presentare la fideiussione integrativa per lo sforamento del tetto ingaggi. L’integrazione della garanzia dovrà essere depositata presso la Lega Pro il 9 agosto e la cifra per il Catania è vicina alle 500 mila euro, somma necessaria che al momento non è stata racimolata interamente dalla società proprietaria del Calcio Catania. L’inosservanza di tale prescrizione determinerà la mancata esecutività dei contratti dei nuovi calciatori tesserati ma coinvolgerà anche giocatori della scorsa stagione oltre a un punto di penalizzazione.

COSA DICE LA LEGA PRO - Riguardo alla tematica federale sulla sostenibilità del calcio italiano, è giusto fare un passo indietro e leggere il parere del presidente della Lega Pro Ghirelli: "Questa regola del budget stipendi sopra il milione di euro, garantito da fideiussione primaria bancaria, è stata da noi sperimentata alcuni anni fa. Questo mette in sicurezza le società perché così non vanno oltre i costi che possono sostenere». Ma il Catania lo scorso anno ha disatteso la regola di Ghirelli visto che non avendo i conti in ordine ha alzato i costi e il tetto stipendi ha superato i 4 milioni di euro per un campionato anonimo con una squadra di ultra trentenni e senza valorizzare un giovane. Una stagione chiusasi al primo turno playoff contro il modesto Foggia. Questi nuovi dirigenti del management sportivo del sodalizio di via Magenta si sono rivelati incompetenti e presuntuosi pensando di poter gestire una società come il Catania senza esperienza, collezionando invece una serie di clamorosi e gravissimi errori che rischiano adesso di portare il club etneo negli abissi. Tornando alla regola voluta da Ghirelli, la Lega Pro giustamente si è cautelata visto che in C, spesso la somma degli stipendi lordi (fissi e variabili), supera il milione. Di conseguenza scatta l’automatica copertura con una fideiussione presentata dai club in sede di iscrizione di 350 mila euro. Poi, come nel caso del Catania, l’eccedenza va coperta al 40% da una fideiussione integrativa.

 Ghirelli

CASH COLLATERAL - Per ottemperare a questa integrazione della garanzia, le tempistiche sono complesse e lunghe. La fideiussione deve arrivare da una compagnia assicurativa di primaria importanza (es. Axa, Generali etc.). Per il Catania non sarà neanche facile trovare una compagnia primaria che faccia l'operazione lunedì mattina tra l'altro con una somma parziale. Questo è anche il concetto di cash collateral, uno strumento utile per comprendere la situazione finanziaria attuale di un individuo o di un ente commerciale. Solitamente non vengono rilasciate fideiussioni simili senza le dovute garanzie. Passerà al vaglio degli uffici competenti della Lega Pro la eventuale fideiussione parziale presentata dal Catania che potrebbe non essere accettata se sarà di banche o compagnie assicurative non gradite.

ORDINE CRONOLOGICO - Se questa operazione non dovesse andare a buon fine il Catania perderebbe i contratti dei calciatori rossazzurri tesserati nella stagione sportiva 2021/22 e parte dei tesserati di quella 2020/21. Inoltre la Lega Pro bloccherebbe anche la fideiussione già presentata di 350 mila euro che verrebbe liberata appena verranno pagati gli stipendi arretrati ai calciatori. Va precisato che per i contratti dei calciatori che non otterranno l'esecutività, i club non hanno facoltà di decidere a quali di essi garantire il tesseramento, ma si procede in ordine cronologico. Giusto per fare un esempio: il Catania non può decidere che Pinto va tesserato e Reginaldo no.

RESTITUIRE I SOLDI AI TIFOSI - Tutta la Catania sportiva è in ansia. I calciatori rossazzurri sono in fibrillazione e seguono gli eventi da vicino per capire cosa fare. La Sigi cerca una via d'uscita per non sprofondare nell'oblio e per molti soci sarà un weekend ad alta tensione. I giocatori vanno pagati con o senza fideiussione integrativa e i soci Sigi devono aprire il portafoglio e pagare gli emolumenti. Se il progetto di unità e rilancio tanto sbandierato in sala stampa come pare è vicino al fallimento per stipendi non pagati, fideiussioni parziali e il rischio di giocare con i giovani della Primavera, sarebbe doveroso restituire fino all'ultimo centesimo i soldi versati dai tifosi del Catania che si sono tolti il pane di bocca per la Maglia. Un gesto d'amore enorme, in un momento assai difficile per la pandemia, fatto dal popolo rossazzurro per salvare la matricola con la donazione dei loro risparmi. E si parla di disoccupati, pensionati e famiglie indigenti che per il Catania hanno persino spaccato il salvadanaio e consegnato banconote da 5 e 10 euro nel punto di raccolta della Curva Nord. E chi l'avrebbe mai detto che la continuità aziendale del club garantita al Tribunale di Catania un anno fa dagli eroi della Sigi sarebbe passata attraverso i risparmi dei tifosi?

 Getty Images

 

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