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Catania, Pulvirenti non molla e pensa al rilancio dopo semaforo verde dal Tribunale

Il Tribunale di Catania ha accettato il concordato preventivo in bianco. Adesso se la dirigenza del club etneo decidesse di continuare avrebbe ulteriori 60 giorni per presentare un nuovo piano di rilancio

Redazione ITASportPress

Accolto dal Tribunale di Catania, dopo tre giorni di consultazioni, il concordato preventivo in bianco presentato dal Catania Calcio, provvedimento depositato oggi alle 16. Al contempo è stato deciso che i commissari (Guzzardi e Rossi) entrano nel Cda etneo per vigilare sull'operato della società presieduta da Gianluca Astoria. Il Catania ha ricevuto una seconda Pec nella quale si dà un tempo di cinque giorni, per fornire una risposta alla proposta della Sigi, la cordata che corre per l'acquisizione del club. Poi come riporta Lasicilia.it, sempre sotto il controllo dei due commissari, il Catania ha ulteriori sessanta giorni per presentare un piano industriale che verrà alla fine esaminato dal tribunale. Piano per il quale è necessario l'ingresso di capitali e ovviamente di nuovi soci. E, a quel punto, si comprenderà se l'attuale dirigenza potrà continuare o se si arriverà al fallimento. Probabilmente l'ad Di Natale e il vice presidente, Scuderi, faranno rientro nel Consiglio d'Amministrazione.

SCENARI CLAMOROSI

Intanto il patron del Catania Nino Pulvirenti, ha affermato ai microfoni (spenti) di Itasportpress.it un suo assoluto distacco dalla vicende rossazzurre e dalla trattativa con la Sigi, ma è chiaro che sotto sotto c'è la voglia di ripartire con un nuovo socio che potrebbe uscire allo scoperto nei prossimi giorni. Naturalmente Pulvirenti dovrà ricucire uno strappo con i tifosi che al momento appare insanabile.

 Ex presidente Pulvirenti e la compagna Desiree Ferlito
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