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Serie C

Catania, scelta fatta: pro e contro dei due tecnici rimasti in ballo. Decisione in arrivo

Catania, scelta fatta: pro e contro dei due tecnici rimasti in ballo. Decisione in arrivo - immagine 1
Il Catania deve scegliere il nuovo allenatore ma il casting è già finito. Chi è rimasto
Redazione ITASportPress

Ormai non ci sono più dubbi sull’identikit del nuovo allenatore del Catania. Il profilo è stato tracciato e le parole del vicepresidente Vincenzo Grella hanno segnato il solco entro cui tutta la dirigenza si è mossa per la ricerca del prossimo tecnico. A partire dall’aspetto economico ma a prevalere nella scelta è stata la questione tattica. Il Catania sa che dovrà compiere un’altra rivoluzione dopo quella della scorsa estate, ma ha deciso di prendere un allenatore che abbia concetti di gioco diversi da quelli di Giovanni Ferraro. Arriverà un allenatore bravo anche  ad adattarsi facilmente al materiale umano a disposizione. 

IL 4-3-3 Ferraro lascia una squadra molto compassata soprattutto in mezzo ma adesso si cambia. I gol in C sono importanti ma in attacco, tranne Jefferson e Litteri che andranno via, gli altri resteranno. Sarao ha colpo di testa, buon tiro e dinamicità ma è anche bravo a tenere la palla. In un 4-3-3 permette l’inserimento degli esterni perchè lascia lo spazio alle mezzali. Bene anche De Luca per esperienza e qualità, lo stesso per Andrea Russotto che ha gamba ed energia. Il vicepresidente Vincenzo Grella l’ha detto in modo chiaro: “Vogliamo un tecnico che esprima un calcio aggressivo e propositivo e con la voglia di fare bene”. La linea è stata tracciata e sono stati valutati allenatori per il 4-3-3 con i giocatori che resteranno, poi saranno valutati una decina di profili che si possono cimentare con questo modulo scegliendo i migliori per puntare alla Serie B. E qui entra in campo il ds Laneri che ha continui colloqui con i direttori sportivi di altri club. 


LA DECISIONE SUL TECNICO Come anticipato da Itasportpress la dirigenza lunedì 12 o martedì 13 deciderà chi sarà il nuovo allenatore. In questo momento è corsa a due per la panchina rossazzurra. Gli altri nomi sono caduti tutti. Ci sentiamo di poter sottolineare che in pole c’è sempre Luca Tabbiani che è un allenatore offensivo che è piaciuto molto alla dirigenza perchè è un tecnico che vuole costruire un progetto a lungo termine e non verrebbe solo per un anno. La società cerca anche un allenatore che si leghi al progetto che dovrà essere duraturo perchè questa società ha voglia di essere protagonista nei prossimi anni. Qualcuno a Catania ha espresso qualche dubbio su Tabbiani per un discorso legato alla sua poca esperienza in panchina ma se si è bravi da qualche parte bisognerà pur cominciare e poi Catania ha sempre lanciato gli allenatori emergenti, da Montella, a Zenga, da Maran a Simeone. Non è che Josè Mourinho ha iniziato dal Barcellona o dal Real Madrid. 

POLE L’ex Fiorenzuola, come anticipato da Itasportpress, è in vantaggio su Ivan Javorcic che è anche un bravo allenatore ma tatticamente le sue idee sono un po’ distanti dal 4-3-3, visto che generalmente opta per un 4-3-1-2 più coperto anche se come Tabbiani ama far giocare la sua squadra con ritmo ed intensità, inseguendo la vittoria rimanendo aggressivi. Michele Pazienza è uscito di scena perchè non rispecchia buona parte dell’identikit tracciata dalla società rossazzurra essendo più difensivista e pragmatico. Tabbiani ha come vice Michele Coppola che è stato ex compagno di squadra di Michele Zeoli (che resterà) ai tempi del Marsala e questo è importante per l’inserimento a Catania del tecnico ligure. Quindi le premesse per svolgere un buon lavoro ci sarebbero senz’altro. 

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