ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

Serie C

Catania, Sigi: “Proposta Tacopina è impossibile. Servono 4 milioni subito per…”

Un ulteriore capitolo della intricata vicenda della cessione a Tacopina del Calcio Catania

Redazione ITASportPress

Cessione Catania, il giorno dei proclami e del giudizio anzi del redde rationem della Sigi quest'oggi in conferenza stampa. I soci della società proprietaria del club etneo hanno voluto dire la loro dopo tutta una serie di interventi, comunicati e illazioni sul futuro del sodalizio di via Magenta. In sala stampa i membri del Consiglio di Amministrazione della Sport Investment Group Italia S.p.A. e, per il Calcio Catania, l’amministratore unico Nico Le Mura. La governance del club ha ribattuto punto per punto alle stilettate arrivate da New York da Joe Tacopina. Queste le dichiarazioni più importanti raccolte da Itasportpress.it.

ATTACCHI - Giovanni Ferrau': "Abbiamo subito attacchi in questi giorni e nessuno di Sigi merita un attacco come è stato fatto ieri (da Tacopina ndr.). Qui tutti i soci hanno fatto cose importanti. Non ci sono qui soci da 100 euro e altri da 6 mila euro, tutti hanno una pari dignità. Senza di noi il club sarebbe finito in Serie D. Non ci sono idioti e stupidi in Sigi.  Noi vogliamo rilanciare il Calcio Catania dove merita e tornare in B quanto prima. La Sigi è disposta anche a perdere tutti i 6 milioni investiti ma non vogliamo che ci vengano poste condizioni. La Sigi finora ha messo 6 milioni sui conti del Calcio Catania per pagare stipendi, sostenere gestionale ordinario e debiti pregressi. Il capitale sociale è di 8 milioni ma la liquidità necessaria è un'altra cosa".

COMPATTEZZA SIGI - Giovanni Ferrau': "Nelle famiglie si litiga e nelle società anche, ma in Sigi non ci sono divergenze in atto, specie nei momenti di bisogno come oggi. Adesso c'è assoluta compattezza. Le divergenze sono arrivate durante la trattativa con Tacopina ma oggi c'è unione di intenti. I 24 soci di Sigi hanno dato disponibilità di mettere liquidità, 2 milioni li potremmo mettere subito, ma 8 sono troppi".

PLAYOFF - Giovanni Ferrau': "Quello che hanno fatto i ragazzi in questa stagione è stato il massimo. Da tifosi ci abbiamo sperato di fare strada nei playoff, ma l'obiettivo era di fare un campionato buono. Peccato, nei primi 25' contro il Foggia c'era una sola squadra in campo".

TACOPINA - Giovanni Ferrau': "Abbiamo firmato un preliminare chiaro con Tacopina. Poi l'abbiamo chiamato subito presidente, l'abbiamo portato in città, dal sindaco. Abbiamo lavorato 7 mesi per portare il debito dove voleva l'investitore. Abbiamo continuato questa strada insieme con Tacopina poi abbiamo preso accordi con molti creditori per pagarli. Tacopina ci è venuto incontro facendo un bonifico di 630 mila euro per pagare i creditori, ma lui ha preferito aspettare per entrare nel Calcio Catania. Voleva aspettare la riduzione del debito. L'Agenzia delle Entrate ha dato il suo parere ma Tacopina non voleva l'ipoteca di secondo grado. Pensavamo di chiudere il 26 aprile e la Sigi non ha posto condizioni. Non abbiamo chiesto una proroga del contratto ma nel frattempo abbiamo lavorato con Joe Tacopina per trovare una soluzione con i legali dell'italoamericano. Joe è rimasto un po' alla finestra a guardare, la proposta ricevuta venerdì non è scadente o insufficiente, la proposta è impossibile nella realizzazione. Ho proposto a Tacopina di mettere 3 milioni per entrare nel Calcio Catania e prendersi il 51% del club. Ha detto no. Rischiavamo insieme anche perchè non è pensabile che si possa entrare dopo che gli altri hanno aperto la strada a lui. Andremo avanti e cerchiamo interlocuzioni esterne, purtroppo c'è poco tempo a disposizione. Cercheremo una soluzione veloce per evitare il fallimento. Da soli è massacrante in 25 giorni riuscire a salvare il club. Dobbiamo programmare il futuro su tante incertezze. Aspettiamo da Tacopina un dentro o fuori. Servono 4 milioni di euro. Forse Tacopina vuole il fallimento del Catania e provare a prenderlo in Serie D. Se mette i soldi subito vuol dire che vuole concretamente il club ma se insiste con la proposta condizionata non vuole andare avanti. Immissione di denaro va fatta entro il 15 maggio"

DEBITO CATANIA - Giovanni Ferraù: "Il debito del club attuale è di 26 milioni con il Credito Sportivo e 16 milioni con il resto dei creditori. Noi abbiamo acquistato un Catania con 65 milioni di debiti e altri ne venivano fuori come i funghi. Il Tribunale ha scritto nell'atto di vendita a luglio scorso che non sarebbe stato responsabile se i dati dei debiti non fossero stati reali. Purtroppo causa Covid abbiamo perso sponsor e incassi da botteghino".

CAMPIONATO 2021/22 - Nico Le Mura: "Ci siamo riuniti in questi giorni per ragionare e trovare una soluzione per iscrivere la squadra al campionato"

tutte le notizie di