ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

Serie C

Catania, situazione futuro con investitori che scrutano, valutano e…

Catania, situazione futuro con investitori che scrutano, valutano e…

La situazione del Calcio Catania sempre incerta con nubi nere all'orizzonte

Redazione ITASportPress

La Sigi è ancora alla ricerca di un investitore o di un partner finanziario che possa acquisire il Calcio Catania e rilanciarlo. Serve immediata liquidità considerando la situazione drammatica con i debiti con l’Agenzia delle Entrate, il Comune di Mascalucia, i creditori e altro ancora. Se a questo pesante macigno si aggiunge il costo della stagione, con ingaggi di giocatori, allenatore e management sportivo, la conclusione è presto fatta: serve subito un nuovo investitore visto che le circa 300 mila euro mensili per la gestione corrente diventano un peso enorme.

UOMO SOLO AL COMANDO - Il presidente della Sigi Gaetano Nicolosi, che aveva chiesto invano ai soci un intervento economico per ricapitalizzare (circa 500 mila euro) sembra ormai un uomo solo al comando ed è costretto a mettere mano al portafoglio per andare avanti. Molti si defilano e la Sigi perde pezzi. Anche l’uscita di scena dell’avv. Augello è pesante visto che il legale catanese oltre ad essere un professionista preparatissimo e serio, è anche una persona per bene. 

COLLEGIO ARBITRALE - Tra le notizie degli ultimi giorni ne salta fuori una nuova: pare che qualche calciatore che ha lasciato il Catania in estate con sospesi (stipendio giugno e premio playoff) stia pensando di ricorrere al Collegio arbitrale per ottenere i soldi. Da indiscrezioni di Itasportpress, non farà ricorso, l’ex capitano Tommaso Silvestri che è andato via in pieno accordo, senza sospesi. 

FUTURO - Nei giorni scorsi la nostra redazione ha avuto una interlocuzione con un importante imprenditore ligure che ha chiesto la massima riservatezza essendo coinvolto nell’operazione del passaggio di proprietà dell’intero pacchetto azionario del Genoa a un fondo americano. L’imprenditore ligure ha mostrato sin da subito interesse per il Catania Calcio. Va chiarito che non si tratta del patron Enrico Preziosi che tra l’altro farà parte del nuovo board del club rossoblù, mantenendo anche una delega per i rapporti istituzionali del Grifone con la Lega Calcio presumibilmente per il prossimo triennio. A Catania sono girate parecchie voci ma vanno bollate come vere bufale su Preziosi. Va sottolineata la serietà di alcune testate giornalistiche catanesi, e in particolare citiamo Unica Sport, che hanno sempre dichiarato correttamente che Itasportpress non ha mai fatto il nome di Preziosi ma di un imprenditore ligure che tra l’altro opera in un settore ben diverso da quello dell’ex patron del Genoa.  

 Preziosi (Getty Images)

ATTESA - L’imprenditore ligure, con importanti potenzialità economiche, sta ancora facendo alcune valutazioni, ma è molto perplesso dalla situazione debitoria del club etneo. Tra l’altro ha fatto sapere di aver avuto difficoltà a ricevere informazioni chiare sulla situazione debitoria del club etneo visto che "al Catania -riferisce - c'è un labirinto". Nella valutazione definitiva dell'imprenditore pesa anche la richiesta di sequestro conservativo fino a 3 milioni di euro nei confronti del Calcio Catania. Poi ci sono i creditori con 8 milioni sul groppone del Calcio Catania e con i decreti ingiuntivi che sembrano ormai in arrivo essendo saltati gli accordi. L’imprenditore genovese non ha bisogno di farsi pubblicità sulla pelle del Catania ed è per questo che per il momento non vuole uscire allo scoperto e potrebbe anche non farlo o farlo in un secondo tempo.  Certo è incredibile come Catania che rappresenta ancora la Milano del Sud per collegamenti, pubblico, Torre del Grifo e altro, non sia più appetibile e non interessi a fondi americani che stanno investendo molto in Italia nonostante la pandemia. In Serie C sono due le piazze appetibili in questo momento oltre al Catania: Palermo e Cesena. 

 

tutte le notizie di