Il Catania riparte dalla difesa. Il mister Giovanni Ferraro ha reso imbattibile la sua squadra sbattendo la porta in faccia agli avversari e il mister si ripresenterà alla ripresa del campionato, fissata per l’8 gennaio, con tutta la retroguardia a disposizione. Tutt’altro che un dettaglio per una squadra che primeggia in classifica proprio grazie alla ritrovata solidità dei tempi d’oro. E’ vero che i gol fatti sono 34 ma balza all’occhio i 10 gol incassati che fanno dei rossazzurri la difesa meno perforata dopo 17 partite di Serie D.


Serie D
Catania, solo il Lumezzane come te ma Ferraro chiede di più
Solo il Lume Ha fatto lo stesso la capolista del Girone B del massimo campionato dilettantistico con 10 reti incassate in 17 gare. Il Lumezzane, squadra del presidente Andrea Caracciolo (l'Airone del Brescia), ha segnato 4 reti in più del Catania ma ha lo stesso ruolino di marcia: 13 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta (in casa contro il Franciacorta alla 3^ giornata) mentre il Catania è caduto in trasferta sul terreno del Santa Maria Cilento alla 16^ giornata. Ovviamente le due società hanno investito in estate in maniera diversa ma il risultato a fine girone di andata è identico in classifica: primi con 42 punti.
Il muro Il Catania nelle ultime sei giornate ha incassato cinque gol e se Ferraro può mantenere ben salda la panchina dopo le critiche arrivate il giorno seguente la prima sconfitta, la maggior parte dei meriti vanno attribuiti alla fase difensiva in generale e al muro alzato davanti a Bethers.
L’arma per la C L’allenatore rossazzurro oltre alla difesa al max, si aspetta più gol nella seconda parte di stagione. Soprattutto da Manuel Sarao (3), Giuseppe De Luca (3), Giuseppe Giovinco (1) e Gianluca Litteri (sperando che torni presto in condizioni ottimali), ma sarà sempre la “difesa di ferro” l’arma in più del Catania.

© RIPRODUZIONE RISERVATA