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Serie C

Catania, Tabbiani dimostraci che la B non sembra già un sogno e che non sei tu il problema

Catania, Tabbiani dimostraci che la B non sembra già un sogno e che non sei tu il problema - immagine 1
Domani gli etnei sul campo della capolista Juve Stabia
Redazione ITASportPress

Basta critiche, stop al #TabbianiOut. Domani si gioca e sarà una sfida importante quella del Catania impegnato sul terreno della capolista Juve Stabia. Ieri l’appello del tecnico rossazzurro Luca Tabbiani ai tifosi di non fare drammi e criticare senza eccessi e con più equilibrio.

NESSUN INCENDIO Il Catania al Menti non deve guardare la classifica delle Vespe: primo posto e miglior difesa. Antenne e orecchie ben tese, quelle però sì. E poi parole rotonde e decise per evitare che il piccolo rogo appiccato domenica scorsa dal pontino Mastroianni diventi un pericoloso incendio. Siamo certi che per questo la squadra prima di partire per Castellammare di Stabia, avrà affrontato a Ragalna le conseguenze del pareggio contro il Latina e tutti avranno promesso di correggere immediatamente la rotta e ripartire con una buona prestazione. Tabbiani sa che la squadra non ha smarrito tutto il buono seminato in questa alba di stagione, almeno fino al successo poderoso di Caserta. Su questo concetto Tabbiani ha battuto con insistenza, anche se l’autostima della truppa è sempre stata alta nel post-Latina. Il Catania tutto è convinto di essere forte per davvero, semmai deve dimostrarlo con continuità e senza altri tentennamenti.


PERDERE NON E' UN DRAMMA SE...I rossazzurri sono saltati per aria contro Crotone e Foggia e hanno fatto un bagno di realtà. Non è detto, poi, che sia stato un male, pensano in tanti in Piazza Spedini: per centrare l’obiettivo in campionato di un Catania competitivo, sbandierato a ogni passo e considerato quasi “necessario”, serve che la squadra non perda mai l’umilità e non si mostri supponente. Sbattere il muso subito può, quindi, aiutare a destarsi. La partita di domenica contro la prima della classe sarà decisiva per misurare di che taglia sono gli etnei. Tabbiani ha preparato questa sfida ribadendo ai suoi ragazzi che sarebbe un delitto ricadere negli errori del passato. Una giornata storta è pure tollerabile in questo momento, ma non se aprisse il fianco a una serie negativa. Il Catania infatti verrebbe travolto dalle critiche e a rischiare sarebbe proprio il mister.  

TESTA E CUORE Al terzo tentativo in trasferta, il tecnico rossazzurro è sicuro di fare risultato. Per riuscirci – ha ribadito Tabbiani in conferenza stampa – è necessario imparare a gestire meglio le partite e a dosare le energie. Da questo punto di vista, la gara con i campani è davvero una cartina di tornasole: una volta in vantaggio, si dovrà amministrare e senza subire ribaltoni. Oltre al fisico, però, ci sono la testa e il cuore da allenare ed è lì che si concentra il lavoro dell’allenatore: i rossazzurri devono capire che, pur essendo superiori a molti (compreso la capolista), le vittorie non arriveranno mai da sole. Oltre a pensare di essere più forti, bisogna dimostrarlo ad ampio raggio: che l’avversario si chiami Monopoli, Latina oppure Juve Stabia, non fa differenza.

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