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Serie C

Catania traccia la linea: via i big e tetto salariale dimezzato

Catania traccia la linea: via i big e tetto salariale dimezzato

I tifosi vorrebbero una squadra forte e un progetto ambizioso ma bisogna capire il momento e i conti del club etneo non ammettono deroghe

Redazione ITASportPress

E’ l’ora delle attese. Il Catania aspetta che si pronunci la Covisoc giorno 8 luglio e il mister Francesco Baldini attende una telefonata da Torre del Grifo per rimettersi in moto. E’ lui il tecnico della riscossa. Baldini è riuscito in pochissimo tempo a trasmettere il suo mantra del collettivo perché la squadra rossazzurra è apparsa sin dalla prima partita con l’Avelino compatta, coesa, molto determinata. Merito di questo mister che ha saputo plasmare a sua immagine i calciatori che sembravano svuotati dopo la sconfitta contro il Palermo e poi con la Turris con Raffaele in panchina. L’eliminazione dai playoff col Foggia è nata prima dello spareggio perché i calciatori, come ha sottolineato lo stesso Baldini in conferenza stampa, durante i 90’ contro i pugliesi sembravano irriconoscibili. Il mister toscano sta meditando sul suo futuro ed ha per il momento stoppato le altre proposte per rispetto della società etnea e dei suoi tifosi.

SVINCOLATI - I dirigenti rossazzurri sanno che Francesco tornerà a Torre del Grifo entusiasta. E con lui si può iniziare a lavorare per il futuro con una squadra rinnovata e con molti giovani in rosa. Il Catania senza nuovi investitori sposerà la linea verde. Oggi intanto saranno liberi di trovarsi una nuova squadra Nana Welbeck (piace a club sloveno, uno di Serie A che lotta per la salvezza e la Spal) e Kalifa Manneh che piace al Perugia. Anche il portiere Martinez sarà svincolato. C’è poco tempo per il mercato, ma intanto la prima mossa è comunque di Baldini. Tocca a lui far sapere cosa pensa del progetto Catania 2021/22. Al di là del contratto. Badini è stato contattato dal Carpi e dalla Juve Stabia. Ma anche l’attuale dirigenza della Spal qualche settimana fa lo ha chiamato (prima della manifestazione di interesse di Tacopina). Baldini potrebbe sposare il piano d’azione del Catania e cominciare a lavorare d’intesa con la società. Al momento non è uno scenario ipotizzabile che il tecnico ex Trapani si dichiari scontento del progetto seppur con un forte piano di ridimensionamento tecnico. Ovviamente la linea verde non piacerà a tutti. Il direttore dell’area sportiva Maurizio Pellegrino senza garanzie tecniche ben precise potrebbe anche pensare di fare un passo indietro e lasciare Torre del Grifo.

TETTO INGAGGI - L’attuale proprietà etnea, in attesa di nuovi investitori, dovrà necessariamente provare a cedere gli ultratrentenni con contratti onerosi a Catania. Non sarà facile ma non ci sono altre strade. La linea verde è un progetto che fa storcere il naso ai calciatori etnei e qualcuno vorrebbe cambiare aria. La Sigi ha solo una politica da attuare: cedere i calciatori da 100 mila euro a stagione di ingaggio. Il club li cederà senza richiedere nulla in cambio ai club disposti a tesserarli che poi spalmeranno i loro contratti onerosi in due o più anni. Il Catania solo così potrà ridurre il tetto ingaggi. Dall’Oglio, Sarao, Reginaldo, Silvestri e altri ancora sono quelli che incidono molto sulle casse del Catania. La loro partenza genererebbe un cospicuo risparmio a livello di ingaggi. Sicuramente i tifosi vorrebbero una squadra forte e un progetto ambizioso ma bisogna capire il momento e i conti del club etneo non ammettono deroghe. Il Catania vuole crescere ma con oculatezza visto che la scorsa stagione ha avuto un impatto particolarmente duro sui conti di via Magenta. E una delle voci che ha inciso in maniera particolarmente pesante è stata quella di un monte stipendi cresciuto nell’ultimo anno in maniera importante.

 foto Calcio Catania
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