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Catania, un debutto amaro ma Lucarelli è fiducioso: “Visto spirito giusto”

Il condottiero livornese inizia con un pareggio ma vede il bicchiere mezzo pieno

Redazione ITASportPress

Cristiano Lucarelli è contento della prestazione della sua squadra, ma la mazzata al 90' ha lasciato una grande amarezza. Il mister del Catania si è mostrato subito a suo agio, segno che il Cibali è casa sua. Purtroppo la sua avventura non comincia bene. Colpa dell’ex Ebagua, colpa, si fa per dire, visto che l'attaccante 33enne ha 'regalato' al Catania un pareggio amaro. Un punto, il primo pareggio casalingo di questa stagione di pochi alti e tanti bassi rossazzurri. Una delusione per Cristiano nel giorno del suo ritorno a Catania, un sorriso che non è arrivato, eppure anche tante cose buone si sono viste nei 90' del Massimino. Una mezzora di Catania coraggioso, più semplice. Meno concetti elaborati forse, tanta velocità. Ancora una volta però la squadra resta incompiuta, un passo avanti e uno indietro. E Lucarelli resta in fase di studio non potendo neanche contare su tutti gli effettivi. Non è bastata la spinta di Calapai, la voglia di cancellare il passato di Biagianti e Marchese, i passi avanti di Mbende, Curiale e Di Piazza insieme, non è bastata l’impostazione tattica differente. Nulla sembra bastare a questo Catania alla continua ricerca del tempo perduto.

Dura senza tifosi - E di tempo ce n’è poco visto che le altre non aspettano il Catania. Il pareggio del Bisceglie lascia segni nella faccia di Lucarelli e nelle sue parole, dopo una vigilia piena di fiducia, società e squadra superconnessi, giocatori tutti attenti e pronti. Nulla sembra bastare a questo Catania abbandonato dalle curve in un silenzio critico, e poco appoggiato da tanti altri tifosi. «Peccato per questo risultato, ho visto tante cose positive e non abbiamo ottenuto la vittoria per demeriti nostri. Ci sono tante situazioni da migliorare», dice Lucarelli. «Lo spirito di squadra e la generosità sono stati ottimi. C’è ancora molto lavoro da fare. Ma i giocatori del Catania sono ragazzi consapevoli, delle loro qualità e del valore della maglia che portano. Questa è una partita che meritavamo di vincere».

Amarezza - Lucarelli non nasconde l’amarezza, si aspettava un debutto diverso, perché tutti gli riconoscono qualità di condottiero, organizzatore eccetera. Ha studiato un sistema diverso che non ha funzionato fino in fondo, ma è pronto ad altre strategie. «Si va di partita in partita. Contro il Bisceglie difesa a tre, contro il Bari magari altro. Dobbiamo lavorare tanto e bene. Però ho visto spirito e interpretazione giusta. Questa gara ci servirà molto per capire quelli che siamo. E’ mancata un po’ di collaborazione sul gol finale, ma questo pareggio non rispecchia la prestazione della mia squadra». Il condottiero toscano ha chiesto molto ai suoi. Lo farà anche la prossima volta, dopo questo debutto amaro.

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