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Curiale: “Ho capito di andare via da Catania quando il mister Raffaele non mi guardava negli occhi”

foto Galtieri

L'attaccante si è trasferito al Catanzaro ma prima ha condiviso il suo pensiero

Redazione ITASportPress

A Catania Davis Curiale verrà ricordato per la sua prima stagione in maglia rossazzurra. Ben 17 gol messi a segno senza rigori nella stagione 2017/18 e diventato presto simbolo della squadra rossazzurra. Oggi il calciatore ha svuotato l'armadietto di Torre del Grifo e si è imbarcato alla volta di Catanzaro sua nuova squadra dove ha firmato un biennale. Ai microfoni di Unica Sport Curiale ha detto: "La prima stagione è stata bellissima e mi porterò sempre dentro tante emozioni. Poi avevo richieste anche dalla Salernitana in B ma volevo rimanere a Catania. Ho rinnovato il contratto senza chiedere più soldi anche se l'arrivo di Marotta con uno stipendio più alto un po' mi ha sorpreso e turbato. Sottil ci ha messo in competizione e io mi sono smarrito. Quest'anno speravo in una riconferma ma ho capito di non far più parte del progetto durante la prima conversazione con il mister etneo Peppe Raffaele: il tecnico non mi guardava negli occhi. Un segnale evidente che non facevo più parte della sua idea di calcio. Il rimpianto più grande è di non aver potuto portare il Catania in Serie B. Ringrazio i tifosi anche se qualche fischio di troppo l'ho ricevuto. Adesso vado a Catanzaro e sono carico e voglio dimostrare di non essere un attaccante finito".