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Di Piazza, l’agente a ISP: “Addio Catania? Non può permettersi secondo fallimento. Lesive dichiarazioni di Lucarelli”

foto calciocatania.it

Oggi il tecnico ha affermato che Di Piazza non sarà impiegato nel match di domani con il Potenza

Redazione ITASportPress

Le dichiarazioni di Cristiano Lucarelli oggi in conferenza stampa hanno fatto rumore all'interno dello spogliatoio del Catania e non solo. Il tecnico infatti ha risposto ai cronisti che chiedevano dell'attaccante Matteo Di Piazza ammettendo che non sarà della partita domani col Potenza perchè "probabilmente non è un coraggioso" avendo in testa solo il desiderio di andare via direzione Catanzaro. Una dichiarazione che non è andata giù a Giovanni Tateo, agente dell'attaccante rossazzurro che ai microfoni di Itasportpress.it ha voluto replicare a Lucarelli.

LUCARELLI - "Le affermazioni del mister, alla luce della reale situazione del Catania, sono altamente lesive della dignità dell’uomo e del professionista Matteo Di Piazza -sottolinea Tateo a Itasportpress-. Il calciatore merita rispetto e non parole che denigrano ingiustamente la sua immagine ed il suo profilo di uomo. Il ragazzo ha dimostrato, contrariamente a quanto affermato da Lucarelli, il proprio coraggio esternando un giusto malcontento per la situazione venutasi a creare, diversamente da altri compagni che hanno manifestato ipocrisia dichiarando di abbracciare la causa solo perché non hanno ricevuto richieste da altri club".

IL MESSAGGIO - "Il tecnico evidentemente dimentica un passaggio importante della vicenda Di Piazza: è stata la società a metterlo sul mercato quando gli ha inviato quel messaggio a fine dicembre dove lo invitava ad andare via avendo un ingaggio elevato -chiarisce Tateo a Itasportpress -. Addirittura c'era scritto nel messaggio che il club etneo non avrebbe chiesto nulla ai club disposti ad acquistarlo. Siccome Matteo ha uno stipendio importante, proprio per dare una mano al Catania che è in difficoltà, mi sono messo subito al lavoro avviando un colloquio con il Catanzaro. Di Piazza non ha mai chiesto di andare via da Catania, sono stato io ad attivarmi dopo quel segnale di allarme lanciato dalla dirigenza etnea a fine anno".

FALLIMENTO - "Non scordiamoci che sono stato a Cosenza per una settimana per portarlo a Catania dove il calciatore per dire sì al club etneo ha rinunciato ad altre società che gli offrivano molto più . Inoltre il ragazzo non può permettersi di subire una secondo fallimento, dopo quello di Savoia, visto che ha famiglia. Detto questo non sono intervenuto per fare polemica con il Calcio Catania visto che ho ottimi rapporti con tutti, con lo stesso Lucarelli e in particolare con Pietro Lo Monaco ma definire un pauroso Di Piazza non è corretto anche perchè si dà una immagine totalmente fuorviante del calciatore che in campo ha dato sempre il massimo" conclude Tateo a Itasportpress. 

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