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Serie D

Festa Catania: è Serie C! Rossazzurri tornano nel calcio che conta

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Il Catania saluta i dilettanti dopo una stagione di purgatorio

Redazione ITASportPress

Il tempo del purgatorio è finito, la promozione è realtà: il Catania dopo un anno torna in C con sei giornate d'anticipo. Contro il Canicattì sin da subito i ragazzi di mister Giovanni Ferraro fanno di tutto per regalare una vittoria agli oltre tremila tifosi che li hanno seguiti, tra quelli di un settore ospiti strapieno e quelli sparsi nelle altre zone dello stadio Tomaselli di Caltanissetta, e in generale a una città intera innamorata della propria squadra. Con quest'ultimo successo, 4-1 con reti di Sarao, Palermo, Jefferson e Vitale, sono 22 i punti di distacco dal Locri, secondo.

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Cavalcata trionfale - Dopo anni difficili tra delusioni e fallimenti, la ripartenza dalla serie D. Il presidente Rosario Pelligra ha mantenuto la promessa costruendo una vera corazzata che ha annientato gli avversari. Dalla prima vittoria contro il Ragusa della prima giornata il Catania ha preso il comando del campionato e non l'ha più lasciato. Riuscendo a vincere con quella di oggi 24 partite. Solo una sconfitta in 28 giornate, con 3 pareggi, è un ritmo davvero difficile da reggere in serie D, un torneo modesto dove spesso i soldi fanno la differenza. Con dieci trionfi lontano dal Massimino, questo Catania colleziona record su record. Trascinato da un De Luca da 8 gol e ancora tanta voglia di essere protagonista anche a 31 anni, da Ciccio Lodi che a 38 anni è l’anima di un gruppo di guerrieri ma anche dai gol di Jafferson e Sarao. 

La partita - È proprio il numero 99 rossazzurro che indirizza la gara contro un Canicattì. Al 17' stacco vincente di testa del centravanti etneo su cross di Boccia e Catania in vantaggio. La capolista ha approcciato meglio e messo subito in difficoltà i padroni di casa. Poco prima la mezzora la squadra di casa si guadagna un calcio di rigore che Gueye trasforma. Non succede molto prima dell'intervallo, mentre alla ripresa gli uomini di Ferraro spingono per chiuderla prima possibile. Il gol arriva dopo il quarto d'ora. E' Marco Palermo a svettare di testa e metterla dentro per il 2-1 rossazzurro. Passano otto minuti ed è tris: stavolta a firmare la rete è Jefferson tornato al gol.  Poi il poker lo firma Vitale all'86'. E allora può partire la festa. Il campionato del Catania è stato finora assolutamente straordinario e l'orchestra perfetta guidata da Giovanni Ferraro merita davvero tutti i complimenti e gli aggettivi enfatici che da 28 giornate sta giustamente raccogliendo.

IL TABELLINO

CANICATTÌ (4-3-3): Scuffia; Di Mercurio (78' Rustichella), Raimondi, Tedesco, Petrella; Sidibe (68' Iezzi), Scalisi, Sinatra (54' Licciardello); Fuschi, C. Gueye, D. Gueye (62' Conti). A disp.: Busà, Scuderi, Ferraro, Scopelliti, Maldonado. All. Pidatella.

CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Somma (54' Palermo), Lorenzini, Boccia; Rizzo, Lodi (76' Giovinco), Vitale; Chiarella, De Luca (57' An. Russotto); Sarao (64' Jefferson). A disp.: Groaz, Pedicone, Di Grazia, Baldassar, Al. Russotto. All. Ferraro.

ARBITRO: Eremitaggio di Ancona (Fanara-Celestino).

MARCATORI: 17' Sarao, 26' rig. C. Gueye, 64' Palermo, 71' Jefferson, 86' Vitale

NOTE: ammoniti Sinatra, C. Gueye, Vitale. Al 55' espulso Petrella (Can)

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