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Inchiesta ‘I treni del Gol’, Lega Serie B parte civile nel processo

Accolta dunque totalmente la richiesta dell'avvocato penalista della Lega B, Guido Camera, che chiedeva l'ammissione al dibattimento sia per l'associazione a delinquere che per i singoli reati di frode sportiva.

Redazione ITASportPress

Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Catania, Francesca Cercone, ha ammesso la costituzione di parte civile della Lega Serie B nei confronti delle persone imputate nel processo penale che vede coinvolto il Catania Calcio.

Accolta - come riporta l'ANSA - totalmente la richiesta dell'avvocato penalista della Lega B, Guido Camera, che chiedeva l'ammissione al dibattimento sia per l'associazione a delinquere che per i singoli reati di frode sportiva.

La decisione fa seguito alla delibera assembleare dello scorso 17 dicembre quando all'unanimità i club associati alla Lega B hanno introdotto la facoltà di chiedere i danni agli imputati che verranno riconosciuti responsabili dell'alterazione di alcune partite del campionato della scorsa stagione calcistica.

Rigettata, invece, la richiesta di ammissione a parte civile di quei tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento con le pay tv; così come le richieste di Codici Onlus, Codici Sicilia, Prolegis e ConsItalia. Anche i tifosi del Catania saranno parte civile.

Sette sono i sostenitori che saranno parte civile in quanto avevano sottoscritto l'abbonamento per la stagione calcistica di Serie B 2014/15 "con l'aspettativa - scrive il Gip - di presenziare a manifestazioni sportive corrette", e avevano poi acquistato un abbonamento per la stagione successiva, "trasformato" in abbonamento di Lega Pro. Più di 20, invece, quelli che saranno parte civile in quanto titolari dell'abbonamento. Uno solo il sostenitore che sarà parte civile perché aveva acquistato il tagliando di Curva Sud per la partita Catania-Livorno del 2 maggio 2015 (finita con il risultato di 1-1) anche in questo caso con l'aspettativa di presenziare a manifestazioni sportive corrette. Sei le persone che saranno parte civile al processo per aver effettuato scommesse sulle partite sotto inchiesta "confidando nella lealtà delle competizioni sportive".

Il processo riprenderà il prossimo 9 giugno con l'udienza in cui, verosimilmente, il pm Sorrentino potrebbe discutere la requisitoria di rinvio a giudizio nei confronti di Pulvirenti e Cosentino, ma anche dell'ex direttore sportivo rossazzurro Daniele Delli Carri, Fernando Arbotti, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Gianluca Impellizzeri.

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