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Inchiesta “Treni del Gol”, Nino Pulvirenti e Pablo Cosentino rinviati a giudizio

Lo ha deciso il Giudice per l'udienza preliminare Francesca Cercone.

Redazione ITASportPress

Il Gup della prima sezione penale del Tribunale di Catania, Francesca Cercone, ha rinviato a giudizio i sette imputati coinvolti nel processo scaturito dall'inchiesta della scorsa estate intitolata "I treni del gol".

Rinviati a giudizio l'ex presidente del Catania, attuale azionista di maggioranza, Nino PulvirentiPablo Cosentino, ex amministratore delegato del Catania, l'ex direttore sportivo del club Daniele Delli Carri, i procuratori sportivi Fernando Arbotti, Fabrizio Milozzi e Piero di LuzioGiovanni Impellizzeri.

Il giudice ha accolto la richiesta del procuratore Michelangelo Patanè e del sostituto Alessandro Sorrentino contestando anche alla società Calcio Catania il reato di responsabilità amministrativa. Sono sei le gare al centro dell'inchiesta, partita nel 2015, e che sarebbero state pilotate per tentare di permettere alla squadra rosso-azzurra di non retrocedere in Lega Pro.

Le indagini erano state avviate dalla polizia di Stato, con accertamenti eseguiti dalla Digos della Questura, dopo la denuncia di minacce ricevute dall'allora presidente Nino Pulvirenti, che è stato messo agli arresti domiciliari e poi scarcerato dal Gip, dopo sue ammissioni di colpa, e poi sottoposto al Daspo per 5 anni dal questore di Catania.

Pulvirenti, durante l'interrogatorio di garanzia al Gip, ha ammesso di avere pagato 100 mila euro ciascuno per le partite vinte con Varese e Trapani, e 50 mila euro ciascuno per ottenere il successo su Latina e Ternana. L'allora presidente del Catania, rilevava il Giudice per le indagini preliminari nel disporre la revoca degli arresti domiciliari, "nonostante i dubbi" avrebbe continuato i "pagamenti per il timore che i personaggi coinvolti nella vicenda potessero utilizzare il medesimo metodo ai danni della sua squadra", vista la "riconosciuta capacità degli stessi di alterare, contattando di volta in volta i giocatori, i risultati delle partite". Pulvirenti ha sempre negato di avere scommesso sui risultati.

La prima udienza è fissata per il 22 novembre.