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L'intervista

L’intervista impossibile al presidente Massimino sul fallimento del Catania

L’intervista impossibile al presidente Massimino sul fallimento del Catania - immagine 1

Il Catania 1946 è fallito ieri e uno degli artefici della lunga storia di successi è stato il Presidentissimo Angelo Massimino

Beppe Castro

Angelo Massimino, per tutti il Presidentissimo, morì il 4 marzo del 1996 in un incidente stradale a Scillato in provincia di Palermo, mentre cercava di prendersi cura del suo amato Catania. Nell’arco di quattro decenni garantì il meglio e il massimo delle sue possibilità, con sentimento, al Calcio Catania. E' stato un presidente generoso, animato da sincera passione sportiva.

Le interviste impossibili: Angelo Massimino sul fallimento del Catania.

Cavaliere Massimino, come vede questa cosa da lassù?

Quale cosa?

Presidente, il suo Catania è fallito…

Gesù!

Cavaliere, cos’ è, una esclamazione?

No: l’ho proprio chiamato. Lui ci darà una mano. Vede carissimo amico, i mecenati di una volta non esistono più e i presidenti di oggi non si vendono i garage e gli appartamenti per sanare i debiti. Io ho fatto questo per il Catania che giocava divinamente in Serie B.

Cavaliere, ma lei non poteva intercedere con qualche arcangelo catanese per salvare il suo Catania?

Amico mio, per il mio Catania ho dato anche la vita, ma qualcuno in questi anni ha lavorato con la testa tra le nuvole e per salvare il club adesso non ci poteva neanche la carta bollata. Sono mancati i grossi imprenditori locali che non ci hanno messo mille lire per il Catania

Cavaliere, ma a Catania non ci sono più imprenditori come lei disposti a spendere soldi…

Non tutti sono beati come me, ma veda nel meridione vogliono la Serie A, ma signori miei non tutto si può avere senza mettiri i soddi…

Cavaliere, però il calcio regala tanta popolarità e lei è stato molte volte in tv, persino al Processo del Lunedì di Biscardi

Per favore non mi parli dei giornalisti, la stampa a Catania metteva sempre un pò d’olio nella minestra e sapeva troppo gustosa e poi i tifosi anche con i risultati utili mi contestavano con i cartelloni a destra e manca.

Ma Cavaliere, i tifosi stanno soffrendo adesso per la cancellazione della matricola 11700…

Anche io sono un grosso tifoso del Catania e ho messo miliardi di lire e anche i miei parenti hanno dato una mano per la squadra. Soffro anche io quassù ma vedrà che le cose andranno meglio l’anno venturo.

Cavaliere il Catania di oggi in Serie C vince con i gol di Luca Moro, un giovane calciatore come quelli che piacevano a lei…

Amico mio il vero patrimonio delle società sono questi giovani e se riesce bene, come Orazio Russo, i presidenti si fanno i soddi. I giovani facciamoli giocare senza criticarli perchè carne che cresce non si tocca mai.

Cavaliere cosa vuole dire ai tifosi oggi?

Che li adoro e gli faccio gli auguri di buon anno per il calcio a Catania. L’unica cosa gratuita del calcio, amico, è l’amore dei tifosi.

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