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Bayern Monaco, Rummenigge: “Cardiff? Simpatizzo Juventus, ma con un arbitro migliore…”

"Ancelotti? Ha fatto bene. E' in gamba, siamo contenti di lui"

Redazione ITASportPress

Karl-Heinz Rummenigge, CEO del Bayern Monaco, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a margine della presentazione del Memorial Galli: "Voglio ringraziare la famiglia Galli. E' una famiglia speciale, Giovanni ha messo in vita questa Fondazione: il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti. Ho vissuto tre anni in Italia e sono stati i più belli della mia vita. E' un paese speciale: c'è grande ospitalità, ho imparato tanto oltre la lingua. Anche la cultura, la cucina. Mi sono innamorato dell'Italia. Ho giocato in un grande club come l'Inter, ma ricordo tutte le sfide".

RETROSCENA - "Io vicino alla Fiorentina? Ricordo bene: mi incontrai due o tre volte con la proprietà, poi sono arrivate altre proposte dall'Inter e dalla Juventus e ho deciso di andare a Milano per far parte della rinascita di una società. Mi manca, purtroppo, non aver vinto uno Scudetto con l'Inter. La Fiorentina è sempre stata una società importante nel calcio, non solo di quello italiano".

CARDIFF - "Forse potevamo esserci noi, potevamo superare il Real Madrid con un arbitro migliore. Non nascondo la simpatia per la Juventus".

MERCATO - "Ora mi riposo, ci sarà tempo".

INTER - "Mi auguro che riapra un ciclo in modo migliore con la proprietà cinese. Spero che facciano qualcosa di meglio".

MARIO GOMEZ - "E' un caso strano: da noi ha fatto mille goal, a Firenze molto meno. A volte le cose non funzionano, in questo caso ha fatto bene poi in Turchia e al Wolfsburg con 16 goal".

LAHM - "Philipp ha fatto molto bene in questi dieci e più anni da noi, a livello altissimo. E' stato un uomo importante, è stato capitano, ci si poteva discutere di calcio tranquillamente".

TOTTI - "Non l'ho ancora sentito dire basta. Ha la sua età, è sempre stato un campione ed è amato a Roma come nessuno prima e dopo di lui".

ANCELOTTI - "Ha fatto bene. E' in gamba, siamo contenti di lui, magari potevamo far meglio in Champions League se a Madrid fossero andate meglio le cose, ma non è stata colpa sua...".