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Champions League, impresa Atalanta: è agli ottavi! Shakhtar battuto in Ucraina: 0-3

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Straordinaria Dea! Passa il turno anche per la contemporanea vittoria del City a Zagabria

Redazione ITASportPress

Non ci sono più aggettivi per descrivere l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, capace di imprese straordinarie, che ogni volta potremmo definire come irripetibili, ma puntualmente riesce a replicare, forte di una grinta senza eguali, di un gioco offensivo che non guarda in faccia nessuno. La Dea riesce nell'impresa di vincere contro lo Shakhtar Donetsk - squadra ben più esperta a livello europeo - per 3-0 in trasferta (gol di Castagne e Pasalic nel secondo tempo) e da matricola assoluta accede agli ottavi di finale di Champions League, anche grazie al contemporaneo successo del Manchester City per 4-1 sul campo della Dinamo Zagabria.

L'IMPRESA - Solo il Newcastle all'inizio degli anni Duemila era riuscito a passare il turno di Champions dopo che nelle prime tre gare della fase a gruppi era fermo a quota zero punti. L'Atalanta, dopo la scoppola dell'esordio di Zagabria, ha saputo straordinariamente adattarsi alla nuova competizione, sfiorando il successo in casa con lo Shakhtar e fermando a San Siro il City sull'1-1. Grazie alle vittorie con Dinamo al ritorno e con Shakhtar questa sera, l'Atalanta realizza l'ennesimo miracolo sportivo di questi anni. Le italiane agli ottavi sono quindi tre su quattro: la Dea di Gasperini si aggiunge a Juventus e Napoli. Che spettacolo!

LA PARTITA - Un inizio di partita convincente da parte dell'Atalanta, che ha sfiorato il gol in un paio di circostanze con Muriel e Pasalic. L'occasione più grossa del primo tempo però è dello Shakhtar con il colpo di testa di Junior Moraes che ha visto il miracolo di Gollini in calcio d'angolo. Nella ripresa, sapendo che il City è tornato avanti a Zagabria sulla Dinamo, lo Shakhtar ne risente e inizia a coprirsi, ma quando si tratta di fare la partita per la Dea è il piatto della casa: dopo che Muriel viene graziato per il secondo giallo non estrattogli dall'arbitro, i nerazzurri passano in vantaggio con il tocco ravvicinato di Castagne, dopo un lungo consulto del Var per la posizione dubbia di Gomez a inizio azione. Il cartellino rosso è per Dodò, reo di aver smanacciato con eccessiva foga Freuler. A distanza di un paio di minuto, la Dea fa addirittura 2-0 con il tocco di punta di Pasalic sul calcio di punizione dalla destra: Gasp impazzito, come i 500 tifosi atalantini presenti sugli spalti. La Dea regge fino alla fine, anche grazie a un paio di interventi di Gollini, e segna anche il 3-0 in pieno recupero: errore gravissimo di Stepanenko nella propria area, Gosens è lì e infila il portiere. Tripudio totale.