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Juventus, Marotta: “Grande impresa, ma resta inutile se non vinciamo la Champions. Su Allegri e Dybala…”

Marotta (getty images)

"Abbiamo trovato la consapevolezza giusta che era un po' scomparsa dopo il ciclone del 2006"

Redazione ITASportPress

E' un Giuseppe Marotta visibilmente soddisfatto quello che si presenta negli uffici della Lega Calcio all'indomani del pareggio a reti inviolate ottenuto dalla sua Juventus nel ritorno dei quarti di finale della Champions League. Un risultato che permette ai bianconeri di approdare in semifinale; ecco le parole dell'amministratore delegato del club campione d'Italia: "Siamo sicuri di esserci meritati il passaggio del turno. Sottolineo che questa qualificazione sia stata giustamente messa in risalto come una grande impresa, ma non conta niente passare il turno se non sei il vincitore. C'è uno sforzo importante, in concomitanza c'è un mese altrettanto importante con il rush finale dello scudetto che è un obiettivo stagionale: è difficile conciliare tutte le cose. La grande caratteristica è la forte mentalità internazionale, cresciuta nella società, più la scelta di giocatori che rappresentassero questa filosofia. Gente che ha vinto Champions League, chi è campione del mondo, c'è stato un contagio positivo con i colleghi. Il compito della società è stato quello di supportare l'attività di Allegri, l'apoteosi è stata la qualificazione di ieri. In tre anni abbiamo avuto due semifinali, più quello che è successo a Monaco di Baviera l'anno scorso. Abbiamo trovato la consapevolezza giusta che nella Juventus era un po' scomparsa dopo il ciclone del 2006. Con orgoglio siamo tra le prime cinque o sei d'Europa. Allegri? Al di là del mero aspetto formale, di un contratto che scade nel 2018, la riflessione più importante da farsi è che il rapporto con lui abbia dato giovamento a tutti. Non intravediamo degli screzi tali da interrompere questo matrimonio. Quando due realtà si trovano d'accordo mi sembra secondario il fatto di proseguire. Dybala? È un campione, senza dubbio, ma il merito va a tutti i giocatori della rosa, anche quelli che magari hanno giocato poco in Champions League. Sicuramente è una realtà, deve crescere e ha margini di miglioramento. Siamo orgogliosi della scelta, pur se criticati all'inizio per la tempestività dell'accordo, sborsando soldi importanti. Il tempo ci sta ripagando".