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Manchester City, Pellegrini: “Avrei voluto allenare ancora Ronaldo”

Lunga intervista a Marca per Manuel Pellegrini, manager cileno del Manchester City, che ha parlato in vista della semifinale di Champions League contro il Real Madrid

Redazione ITASportPress

Lunga intervista a Marca per Manuel Pellegrini, manager cileno del Manchester City, che ha parlato in vista della semifinale di Champions League contro il Real Madrid, club che ha allenato in passato.

L'ESPERIENZA CON I CITIZENS -"Sono stati tre anni felici vissuti in un club speciale. Siamo stati in grado di realizzare grandi cose, tra cui l'aver raggiungo la semifinale di Champions League. Nelle precedenti due stagioni eravamo stati eliminati dal Barcellona nel secondo turno, anche per via di nostri errori. Ora vogliamo arrivare in finale e in Premier League piazzarci tra le prime quattro".

IL LEGAME CON LA CHAMPIONS LEAGUE -"E' una competizione speciale, in cui ho sempre superato la prima fase. Poi, però, ho avuto almeno tre brutte esperienze, a partire dal non raggiungimento della finale nel 2006 con il Villarreal. Al di là del famoso rigore di Riquelme, abbiamo avuto tre occasioni molto chiare contro l'Arsenal in semifinale. Poi è arrivato l'episodio con il Real Madrid, il più doloroso. Era una squadra in fase di formazione che aveva alcuni deficit evidenti, ma sono siamo riusciti ad approfittare di alcuni momenti opportuni per eliminare l'Olympique Lione al Bernabeu. Infine, c'è l'eliminazione col Malaga contro il Borussia Dortmund viziata da un errore monumentale dell'arbitro. C'erano sette giocatori del Borussia  Dortmund in fuorigioco, anche quello che ha segnato che era sulla linea di porta".

LA STAGIONE 2009/10 AL REAL MADRID -"Non ho mai avuto l'impressione che il Bernabeu fosse contro di me. Ho sempre sentito il sostegno della gente, anche quando ho lasciato il club. Dopo essere stato eliminato contro l'Olympique Lione, in un sondaggio ho visto che il 75% dei fan mi ha sostenuto. Quella squadra ha giocato bene. La gente sapeva che le condizioni non erano ottimali. Non ho alcun rimprovero da fare ai tifosi. Al contrario, posso solo ringraziarli".

CAPITOLO CR7 - "Avrei voluto allenare qui Cristiano Ronaldo. Si tratta di un grande giocatore che ha fatto sempre la differenza. Può anche ricevere tante critiche, ma è un grande professionista, un vincente, un giocatore che si impegna ogni giorno. Penso che tutte le squadre lo vorrebbero avere".

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