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Tottenham, Pochettino: “Juve squadra eccezionale e senza Dybala è forte lo stesso”

In conferenza stampa il tecnico della squadra inglese ha presentato il match di domani

Redazione ITASportPress

Vigilia di Champions League per il Tottenham che sarà di scena allo Stadium per sfidare la Juventus. Il tecnico Mauricio Pochettino ha preso la parola in sala stampa per presentare la sfida di domani contro la Juventus. "Abbiamo portato tutta la rosa perché speravamo di avere tutti i giocatori in forma. Vedremo nella rifinitura chi potrà essere utilizzato. Alderweireld non è con noi, cercheremo di aiutarlo a tornare in forma senza rischiare che il suo infortunio, abbastanza grave, possa complicarsi -riporta Tuttomercatoweb.com-. Deve continuare a lavorare per tornare più forte di prima. In queste partite si deve essere al 200%, noi continuiamo a dargli il nostro sostegno. C'è un piano per recuperare Toby, siamo dispiaciuti per lui. Capisco che per lui sia frustrante non essere a disposizione in partite come queste ma la cosa più importante è la sua carriera e in questo momento deve soltanto pensare a recuperare".

Cosa significa venire per la prima volta da avversario a Torino?

"Penso che la Juventus sia una squadra eccezionale e non ci possiamo paragonare a loro, sia per la storia che per le ultime stagioni. Stiamo costruendo un progetto importante e siamo una squadra giovane. Il nostro sogno è quello di raggiungere il livello del club bianconero. Vedremo se domani riusciremo a essere al loro livello. Sono felice di essere a Torino, ho sempre sentito parlare bene della città e del Piemonte. Il mio trisavolo viene da qui ma adesso penso solo alla partita di domani".

Cosa pensa della Juve?

"È una società di primo livello con una rosa eccezionale e con grandissimi giocatori. Se non ci saranno Dybala, Matuidi e Barzagli il tecnico bianconero avrà la possibilità di sostituirli al meglio anche se avrebbe preferito averli a disposizione".

Come ha preso l'infortunio Alderweireld?

"Ci abbiamo parlato, avrebbe voluto esserci ma la nostra responsabilità è quella di prendere le decisioni migliori. I calciatori pensano sempre di essere in forma e vorrebbero sempre giocare ma non vogliamo mettere nessuno a rischio. Bisogna fare molta attenzione, ha 28 anni ed è ancora giovane, per questo non deve forzare, avrà la possibilità di giocare nuovamente partite di questo tipo".