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Uefa, Lipsia e Salisburgo ammesse alla Champions League

Decisione del Organo di Controllo Finanziario dei Club

Redazione ITASportPress

La Uefa ha autorizzato Lipsia e Salisburgo a giocare la prossima Champions League. Il conflitto è nato per il fatto che il Lipsia e i campioni d'Austria del Red Bull Salisburgo hanno entrambe legami con la società che produce la nota bevanda energetica e, secondo le regole della Uefa, due club con lo stesso proprietario non possono giocare nella stessa competizione europea. Il Lipsia, in sede difensiva, sosteneva che il problema era superato, perché la Red Bull è ora solo il main sponsor del Salisburgo, e non è più il proprietario.

Adesso è arrivata la decisione definitiva: la Camera Arbitrale dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) ha deciso di ammettere "FC Salzburg e RB Leipzig alla Uefa Champions League 2017/18 non avendo rilevato violazioni all'Articolo 5 (Integrità della competizione) del regolamento del torneo".

"Dopo un'accurata indagine e a seguito di importanti variazioni amministrative e strutturali da parte dei club (relative ad azienda, settore finanziario, personale, sponsorizzazioni, ecc.), l'organo di controllo Uefa ha ritenuto che nessun individuo o persona giuridica aveva più un'influenza decisiva su più di una squadra partecipante a una competizione Uefa per club", ha spiegato la Uefa.

"Come previsto dall'Articolo 34 (2) del Codice di procedura dell'organo di controllo finanziario UEFA - Edizione 2015 e dagli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA, è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport entro 10 giorni. L'organo di controllo finanziario Uefa continuerà a monitorare entrambi i club per accertarsi che continuino a rispettare le regole di integrità", ha concluso la Uefa.