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Zeman: “Insigne può fare 20 gol a stagione. Verratti? Meglio di Modric…”

Zeman (getty images)

Psg-Napoli vista dal boemo con la sfida tra i due talenti italiani

Redazione ITASportPress

Al Parco dei Principi di Parigi sarà Psg-Napoli ma anche Insigne contro Verratti, due italiani che hanno qualcosa in comune oltre a far parte della Nazionale di Roberto Mancini. L'attaccante partenopeo e il centrocampista dei francesi, infatti, hanno un passato che gli accomuna: entrambi sono stati allenati da ZdenekZeman ai tempi del Pescara. E a parlare dei due talenti e del match di Champions League che li vedrà uno davanti all'altro è stato proprio il boemo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore ha detto la sua sui due calciatori da lui lanciati nel grande calcio diversi anni fa.

RICORDO - "I piccoli di solito sono più bravi, loro poi erano anche molto svegli... C’è stato subito feeling con loro. Verratti lo chiamavo Marcolino, Insigne invece era Lorenzolo, come uno dei sette nani. Si intendevano in campo ad occhi chiusi, loro due e Ciruzzo Immobile. Io ho provato a formarli e a insegnargli calcio, il resto lo hanno fatto loro con la disponibilità e il sacrificio. Il risultato fu la storica promozione del Pescara in A".

INSIGNE - "Nei primi anni a Napoli lo facevano correre e difendere per tutta la fascia. Lui è un attaccante, deve restare sem pre vicino alla porta. Nei piedi per me ha più di 20 gol. Con me a Pescara segnò 18 reti e fece 14 assist. Chiedete a Immobile quanti gol gli fece fare... Fu il miglior giocatore del campionato anche se la Serie B è diversa dalla A. Con Sarri ha fatto bene, ma con lui si gioca a un tocco, appoggiandosi sempre, mentre a Insigne piace saltare l'uomo, in quello è fenomenale. Con Ancelotti ha qualche libertà in più, l'importante in ogni caso è che faccia l'attaccante e guardi sempre la porta".

VERRATTI - "Verratti con me soffrì molto la preparazione estiva, tanto che all'inizio non partì titolare, ma appena pronto lo misi e non lo tolsi più: era difficile, per visione di gioco e tecnica, vedergli sbagliare un passaggio. Perché non rende al Psg? È un regista che deve giocare a 3 con due interni ai fianchi. Fare il regista in 2 è più difficile. Lui deve giocare tanti palloni, e comunque per me rende anche in Nazionale. Non sbaglia un pallone neanche in azzurro, spesso i compagni lo capiscono in ritardo. Nel suo ruolo Verratti è il più forte al mondo, per me meglio anche di Modric".

MARQUINHOS - Un altro talento scuola Zeman è il centrale del Psg Marquinhos: "Portava l’apparecchio, aveva 18 anni, era un ragazzino ma aveva una velocità impressionante e già una grande personalità. Lo misi subito in campo. Oggi è tra i top al mondo nel suo ruolo. È titolare del Brasile, gioca nel Psg da 5 anni e ne ha 24: che deve fare di più alla sua età?".

PRONOSTICO - "Chi vince tra Paris Saint-Germain e Napoli? Il Psg onestamente ha qualcosa in più. Viene da 10 vittorie consecutive in campionato, e davanti ha tre mostri. La difesa del Napoli si regge su Koulibaly. Non credo basterà come argine".