La Coppa Italia dopo essere stata per anni trasmessa dalla Rai da questa stagione è passata a Mediaset che trasmette tutti i match in esclusiva assoluta fino al 2024 per 48,2 milioni di euro a stagione. Cifra superiore ai 35 milioni relativi al triennio 2018-2021 e più che raddoppiati rispetto ai 22 milioni del 2015-2018. Tutte le partite dei trentaduesimi di finale si sono giocate e sono state trasmesse in chiaro sulle reti Mediaset e tutte in live streaming su Mediaset Infinity. L’emittente di Berlusconi ha mostrato in chiaro su Italia 1 e Canale 20 le seguenti sfide: Pordenone-Spezia, Genoa-Perugia, Udinese-Ascoli, Fiorentina-Cosenza, Benevento-Spal, Cittadella-Monza, Verona-Catanzaro, Cagliari-Pisa, Empoli-Vicenza, Parma-Lecce, Venezia-Frosinone, Torino-Cremonese, Crotone-Brescia, Bologna-Ternana, Salernitana-Reggina, Sampdoria-Alessandria.
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Coppa Italia, ascolti bassi: su Mediaset 500 mila spettatori medi a gara
La tv di Cologno Monzese ha acquisito i diritti della manifestazione per il prossimo ciclo triennale, dal 2021 al 2024
Come riporta il sito calcioefinanza.it, le prime partite della nuova Coppa Italia trasmesse da Mediaset hanno fatto registrare una media spettatori pari a poco più di 500mila, con uno share medio del 4%. I match più seguiti sono stati quelli che hanno coinvolto i club di Serie A, e principalmente quelli che si sono disputati nella fascia oraria serale. Il primato spetta a Sampdoria-Alessandria, seguita mediamente da 946mila spettatori e con uno share del 6%. Udinese-Empoli è stata la sfida meno vista (data anche la contemporaneità con Fiorentina-Cosenza) e ha fatto registrare appena 164mila spettatori con share dell’1%. In generale, comunque, le sfide in onda su Canale 20 hanno ottenuto meno ascolti. La Rai nell’ultima stagione ha fatto registrare ascolti medi in calo a poco meno di 4,2 milioni di spettatori, contro i 4,9 milioni circa del 2019/20.
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