ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

Coppa Italia

Juventus, Allegri: “Vogliamo la finale ma se passa l’Inter faremo complimenti. Vlahovic out”

Allegri Juventus
Domani semifinale di ritorno di Coppa Italia e Allegri annuncia l'assenza di Vlahovic

L’allenatore bianconero Max Allegri ha illustrato i principali temi della sfida contro l’Inter, alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia. «Domani è Inter-Juventus, una bellissima partita, in cui ci si gioca la finale. Dovrà essere una serata di grande agonismo ma anche una bella partita, e faremo il possibile per andare in Finale. Deve essere un bell’evento, lasciando da parte l’andata: la Juventus ha saputo individuare i responsabili perché su questo tema è all’avanguardia. Con serenità e senso di rivalsa: domenica abbiamo lasciato un punto per nostre disattenzioni, ed è su questo che si deve lavorare, perché veniamo da 4 sconfitte in 5 partite»

RACCOMANDAZIONI ALLA SQUADRA?

—  

«Noi dobbiamo comportarci sempre per il meglio, in modo esemplare e se qualche rara volta non è successo, vedremo di migliorare anche in questo senso. Non dobbiamo perdere tempo dietro recriminazioni, sono solo dispendi inutili di energie. Il nostro obiettivo è pensare a finire bene il campionato, con l’obiettivo di centrare il secondo posto, e raggiungere le due finali nelle competizioni che stiamo giocando. Poi, se domani vincerà l’Inter, faremo loro i complimenti; l’importante è ricordare che al 93’, se non si ha vinto una partita, non la si deve perdere e bisogna restare sempre concentrati»

LE SCELTE

—  

«Molto lo vedremo domani. Difficilmente Vlahovic giocherà, oggi ha avuto un problema; anche Kean è indisponibile, se Milik avrà recuperato potrà giocare, ma sul tridente devo decidere, così come in difesa. Pogba potrebbe essere della partita, almeno per una parte. In porta? Perin»

LA CRESCITA E LA PROGRAMMAZIONE

—  

«Miretti sta bene ed è in crescita, così come Iling-Junior: fa parte del loro percorso di crescita, sono giovani, e la Juventus si è dimostrata e si sta dimostrando all’avanguardia su questo tema, con il progetto seconda squadra e Next Gen. Per me essere qui da 7 anni è un privilegio e un onore: poi ci sono, come in tutti i casi della vita, dei momenti di difficoltà che vanno affrontati con serenità e idee chiare nella progettazione del futuro. Io sono un aziendalista e ho un compito tecnico, ma anche quello di dare valore ai giocatori: il tutto va fatto con idee molto chiare, cosa che la Juve fa da 10 anni, con tante decisioni lungimiranti e che deve fare anche in momenti più difficili, quando si vince ma anche quando si perde»