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MILAN, Abbiati: “Col Carpi c’è un doppio pericolo”. Montolivo: “Ecco cosa mi fa più rabbia”

Prendono la parola in conferenza stampa, alla vigilia del match valevole per i quarti di finale di Coppa Italia contro i romagnoli, due leader del Milan

Marco Carmanello

Oltre a Sinisa Mihajlovic, in casa Milan prendono la parola anche il portiere Christian Abbiati e il centrocampista e capitano Riccardo Montolivo, che intervengono in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro il Carpi, valevole per i quarti di finale.

Abbiati sulla voglia di scendere in campo: "Ho sempre voglia di scendere in campo con la maglia del Milan. Non servono stimoli particolari per chi gioca in questa società. Tutti ci danno già in finale, c'è un doppio pericolo per questo motivo. Domani affrontiamo una squadra pericolosa e che per 90 minuti lotta".

Montolivo sul Carpi: "E' un avversario che ha faticato all'inizio del campionato, ma ora ha trovato compattezza. E' una partita insidiosa per noi, ma dobbiamo sgomberare la mente dai pensieri negativi e concentrare tutte le energie fisiche e mentali per domani".

Abbiati su come si cambia tendenza: "Continuando ad allenarsi e creando quello che stiamo facendo. Prima o poi qualcosa cambierà, l'importante è l'atteggiamento in campo".

Montolivo su come si cambia tendenza: "La cosa che più mi fa rabbia è che la squadra crea, lotta e che dal punto di vista dell'impegno è inattaccabile. Purtroppo facciamo 30 e non facciamo 31. Bisogna continuare a fare quello che stiamo facendo, non possiamo appellarci solo alla sfortuna, ci sono anche dei demeriti. Penso di parlare a nome della squadra se dico che è la cosa che fa più rabbia".

Abbiati sul clima allo stadio: "Contro il Bologna i tifosi sono stati bravi, perché qualche fischio è partito dopo aver subito il goal. Li capisco, sono tre anni che non riusciamo a raggiungere certi obiettivi".

Abbiati sui tifosi se sono in malafede nella contestazione a Galliani: "Posso pensare a giocare a calcio? E' difficile rispondere a sta domanda. Sei cattiva (ridendo si rivolge alla giornalista, ndr)".

Montolivo sui problemi del Milan a livello societario: "Non credo ci siano particolari problemi a livello societario. Da parte nostra sentiamo la vicinanza e l'appoggio da parte della società".

Montolivo se si sente sottovalutato: "Diciamo che sono abituato a essere criticato, nei momenti negativi sono abituato a essere sotto i riflettori. E' normale che essendo il capitano del Milan ci siano critiche, poi nei miei confronti sono aspre. Meglio me che altri. Va bene che vengo criticato, così i miei compagni sono più liberi di testa".